L’uomo in tutta la sua storia evolutiva non ha mai consumato quantità di zucchero nemmeno lontanamente paragonabili a quelle odierne.
Ciò è dovuto al fatto che si tratta di una materia prima a buon mercato, diventato un ingrediente onnipresente nelle preparazioni alimentari industriali, anche perché il suo gusto risulta gradito al pubblico.
Circa il 20% delle calorie giornaliere oggi derivano dallo zucchero. Lo zucchero fa desiderare ancora più zucchero e siccome non sazia ti spinge a mangiare in continuazione.
Il prof. Franco Berrino, epidiemologo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, spiega perché zucchero & co. andrebbero fatti sparire al più presto dalla nostra alimentazione quotidiana:
“L’uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero, ma oggi lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate ecc. Questo perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Mettiamo lo zucchero nel pane perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, negli snack, nei gelati e nelle merendine, ma soprattutto nella forma liquida: che significa bevande zuccherate e gasate, nei succhi di frutta, che sono tra le principali cause di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di essere ingerito volentieri anche quando si è sazi”.
2 Comments
Comments are closed.