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In Italia un bambino su tre è obeso

obesità infantile

Ogni anno l’eccesso di cibo provoca in Italia oltre centomila nuovi obesi e duecentomila persone in sovrappeso, per un totale di 27 milioni di italiani con chili di troppo. Ad aggiornare le stime è lo studio della Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation. Ma, a richiamare l’attenzione sul problema, è anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo cui obesità e sovrappeso riguardano, nel mondo, 41 milioni di bambini sotto i 5 anni, ovvero sei su dieci, in particolare nei paesi a basso e medio reddito dove il loro numero è raddoppiato tra il 1990 e il 2014, passando da 7,5 a 15,5 milioni. Inoltre in Italia un bambino di 8-9 anni su tre è in sovrappeso o obeso, ma in molte aree del sud la proporzione sale a uno su due. Il che porta l’Italia ai primi posti in Europa per sovrappeso e obesità infantile, nonostante il dato sia in calo lieve ma costante dal 2008. Numeri a fronte dei quali, secondo l’Oms, “fino ad oggi, i progressi sono stati lenti e incoerenti”.

Dai dati del 2014 risulta che i bambini in sovrappeso sono il 20,9% e quelli obesi sono il 9,8%. L’incidenza più alta si registra nelle regioni del Sud e del Centro. Per quanto riguarda le abitudini alimentari a rischio, dal rapporto emerge che l’8% dei bambini salta la prima colazione, il 31% fa una colazione sbilanciata in termini di carboidrati e proteine, il 52% (in calo rispetto all’ultima rilevazione) fa una merenda di metà mattina troppo abbondante. Infine, il 25% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura e il 41% di essi ammette che i propri bambini assumono abitualmente bevande zuccherate e/o gassate.

È stato stimato, afferma la Coldiretti nel commentare questi dati, che in Italia, Danimarca, Francia, Olanda, Norvegia, Svizzera, Svezia e Gran Bretagna tra il 60 e il 100% dell’aumento di peso sia da attribuire agli eccessi alimentari piuttosto che alla mancanza di attività fisica. A preoccupare in Italia è l’abbandono della dieta mediterranea poichè pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare fino ad ora record nella longevità: nell’Unione Europea l’Italia si colloca al primo posto con 80,3 anni per gli uomini e al terzo per le donne con 85,2.

A conclusione di uno studio durato due anni, la Commissione per la lotta all’obesità infantile (Ending Childhood Obesity, ECHO) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato una relazione finale in cui chiede un’azione ad alto livello per affrontare i livelli allarmanti di obesità e sovrappeso infantile a livello globale. Il rapporto della Commissione ECHO propone una serie di raccomandazioni per i governi volte ad invertire la tendenza crescente dell’obesità e del sovrappeso nei bambini sotto i 5 anni. Tra queste:

  • promuovere il consumo di cibi sani;
  • incentivare l’attività fisica;
  • prestare particolare attenzione alle fasi del preconcepimento e della gravidanza;
  • promuovere la dieta sana e l’attività fisica fin dalla prima età infantile;
  • continuare a promuovere la dieta sana e l’attività fisica anche nei bambini in età scolare;
  • tenere sotto controllo il peso.
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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”