Molti giornalisti locali sono fuggiti quando l’Isis è arrivato, altri, per seguire l’esercito con la bandiera nera, sono stati costretti a rispettare le regole draconiane del gruppo estremista. A dare la notizia è stato il sito di informazione Syria Deeply. Pure le milizie jihadiste avranno al seguito gli inviati “embedded”, ma solo se giureranno fedeltà al Califfo e rispetteranno queste regole emesse direttamente dall’Isis:
- I giornalisti devono giurare fedeltà al Califfo: sono soggetti alle regole dello Stato Islamico e dunque hanno l’obbligo di giurare fedeltà al loro Imam.
- Il loro lavoro sarà verificato e controllato dall’ufficio media dell’Isis.
- I giornalisti possono lavorare con le agenzie di stampa, ma sono vietati tutti i canali satellitari.
- Divieto assoluto di lavorare con i canali sulla “lista nera” (Al Jazeera, Al-Arabiya e Orient), ritenuti ostili ai paesi islamici.
- I giornalisti possono coprire eventi all’interno del governatorato senza chiedere il permesso all’ufficio media, ma ogni servizio deve riportare il nome dell’autore.
- I giornalisti sono autorizzati a scrivere sui loro blog e pubblicare foto, ma l’Isis deve avere gli indirizzi di questi blog e poter interagire.
- Queste regole non sono definitive, possono cambiare in qualsiasi momento, a seconda delle circostanze e del rapporto di collaborazione offerto dal reporter e il loro impegno per favorire i loro fratelli dell’Isis che lavorano nell’ufficio media.
- Per esercitare, i giornalisti devono fare richiesta di licenza all’ufficio stampa dello Stato Islamico.