Oggi si celebra la Giornata internazionale delle donne e noi vogliamo ricordare le grandi donne del passato che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia dell’umanità. Donne che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato un segno indelebile nella storia.
Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjeze Gonxhe Bojaxhiu: Al di là del credo religioso, è stata una donna che ha smosso le coscienze di tutti, grazie al suo operato tra i più poveri di Calcutta. Ha vinto anche il Nobel della Pace nel 1979 ed è stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.
Ada Lovelace: Matematica inglese, fu il primo programmatore informatico della storia, inventando il primo programma per computer. Ada Lovelace è considerata il simbolo di tutte le donne che dedicano la loro vita alla scienza e della ricerca, ma a lungo il suo contributo venne deliberatamente ignorato e sottovalutato.
Indira Gandhi: Donna politica indiana, figlia ed erede dello statista Jawaharlal Nehru, che lottò sempre per il suo paese, finendo anche in prigione. Era il primo ministro a portare il nome del Mahatma. Venne uccisa in un attentato, con 33 colpi di pistola, negli anni Ottanta.
Maria Montessori: Una grande educatrice pedagogista, diventata famosa per il metodo formativo che prende il suo nome e che viene usato in moltissime scuole e non solo in Italia. Lavora direttamente con i bambini con handicap, chiamati allora “oligofrenici”, progettando materiali adatti a loro. Una rivoluzionaria dell’educazione!
Anne Frank: Le sue aspirazioni sono state stroncate dalla guerra, dalla deporazione e dall’olocausto. Ragazzina ebrea che durante la Seconda Guerra Mondiale è costretta a nascondersi per sfuggire ai nazisti. Famosa per il suo diario, Anne Frank è morta quando era ancora una bambina, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
Marie Curie: Considerata la prima (e forse la più importante) scienziata donna della storia. Impegnata nel campo della fisica e della chimica, ha focalizzato fin dalla gioventù i suoi studi sulle sostanze radioattive. La prima donna a insegnare alla Sorbona, l’unica donna a ricevere due premi Nobel per la Fisica e per la Chimica. La sua passione per la radioattività ha anche segnato il suo destino: colpita da una grave forma di anemia aplastica è morta nel 1934 e tutti i suoi appunti sono ancora oggi considerati pericolosi per la salute, vista la continua esposizione alle sostanze radioattive. Un grande esempio per le donne nella festa a loro dedicata.
Anna Eleanor Roosevelt: First lady americana che dedicò tutta la sua vita alla tutela dei diritti civili. È considerata la prima femminista e un’attivista instancabile: “Dove iniziano i diritti umani universali? In piccoli posti vicino casa, così vicini e così piccoli che essi non possono essere visti su nessuna mappa del mondo. Ma essi sono il mondo di ogni singola persona; il quartiere dove si vive, la scuola frequentata, la fabbrica, fattoria o ufficio dove si lavora. Questi sono i posti in cui ogni uomo, donna o bambino cercano uguale giustizia, uguali opportunità, eguale dignità senza discriminazioni. Se questi diritti non hanno significato lì, hanno poco significato da altre parti. In assenza di interventi organizzati di cittadini per sostenere chi è vicino alla loro casa, guarderemo invano al progresso nel mondo più vasto. Quindi noi crediamo che il destino dei diritti umani è nelle mani di tutti i cittadini in tutte le nostre comunità” (27 marzo 1958, In Your Hands).
Anna Maria Mozzoni: La figura più importante della vita politica italiana e internazionale fra Otto e Novecento. Pioniera del movimento femminista e del femminismo in Italia: “Che fa la penna in mano a una donna se non serve alla sua causa, come a quella di tutti gli oppressi?”.
Calamity Jane, pseudonimo di Martha Jane Canary-Burke: Una donna con il fucile, la prima donna “pistolera” del “selvaggio west”. Perché era detta “Calamity”? Si sarebbe meritata il suo celebre soprannome salvando la vita al capitano Egan durante uno scontro con gli indiani a Goose Creek: ferito e caduto a terra, il militare sarebbe stato raccolto dalla donna e portato in salvo al forte, dove avrebbe esclamato “I name you Calamity Jane, the eroine of the plains”.
Cleopatra: L’ultima grande regina di Egitto. È stata sicuramente la sovrana più famosa di tutti i tempi, famosa per la sua tenacia, il suo coraggio e anche il suo fascino. La leggenda vuole che la morte sia arrivata a causa di un morso di aspide, nascosta in un cesto di fichi, e che le due ancelle fedeli si siano tolte la vita con lei, cantandone le lodi prima di morire.