Nel mondo ci sono 15,4 milioni di High Net Worth Individuals ovvero individui con un patrimonio oltre il milione di dollari, esclusi immobile di residenza, oggetti da collezione, beni di consumo durevoli e non. Questi super-ricchi crescono su scala globale (+5% circa nel 2015). In Italia, lo scorso anno, gli Hnwi erano 228.700: il 4,5% in più rispetto al 2014.
L’incremento della ricchezza in Italia è spiegato con la crescita del Pil reale (+0,6%), il miglioramento del risparmio nazionale (del 18,7%) e l’aumento della capitalizzazione di mercato (+12,7%). Fra i fattori penalizzanti gli analisti elencano il mercato immobiliare locale (- 2,4%). È quanto emerge dal ventesimo World Wealth Report 2016 pubblicato dalla società di consulenza Capgemini.
La ricchezza mondiale targata Hnwi ha raggiunto nel 2015 i 58.700 miliardi di dollari. Mantenendo questo tasso di crescita, la ricchezza globale raggiungerà entro il 2025 i 100 mila miliardi di dollari.
La ricchezza nel 2015 è cresciuta soprattutto nell’area Asia-Pacifico, dove l’incremento è stato del 10%. Giappone e Cina, in particolare, hanno visto il numero degli Hnwi aumentare di quasi il 60% l’anno scorso. Se la zona manterrà il tasso medio di crescita del periodo 2006-2015, in 10 anni ospiterà i due quinti della ricchezza Hnwi mondiale. L’Oriente ha superato il Nord America, dove gli High Net Worth Individuals sono 4,8 milioni (+2%) e hanno accumulato un patrimonio di 16.600 miliardi di dollari (+2%). Grandi patrimoni in calo in Africa (-3,2%) e America Latina (-3,7%). Stabilità in Medio Oriente (+0,9%).
A causa delle difficoltà economiche l’Europa ha registrato tassi di crescita inferiori alla media mondiale ed è fortemente aumentato il dislivello tra molto ricchi e molto poveri.
Nel 2015 il 35% della ricchezza Hnwi è stata di natura liquida, depositata su conti bancari o in forma di contanti. Quella affidata ai singoli gestori patrimoniali è pari al 32%.