Siamo il Paese d’Europa con i salari più bassi e la tassazione più elevata, ma siamo anche quello Stato dove il cibo costa tredici volte di più che nel resto d’Europa. Internet, servizi postali e telefoni addirittura il 20% più cari della media Ue. È quanto emerge dagli ultimi dati dei prezzi al consumo diffusi da Eurostat.
Volete sapere quali sono gli unici Paesi in cui il cibo costa più che da noi? Svizzera, Norvegia, Danimarca, Svezia, Lussemburgo, Austria e Finlandia. Paesi con un pil pro capite decisamente più alto rispetto a quello nostrano.
In Italia, insomma, la qualità del cibo è buona, ma i prezzi sono alti. La causa? Secondo la Coldiretti il cibo è più caro per colpa distorsioni della filiera che fanno aumentare in media quasi del 500% i prezzi nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola.
La forbice diminuisce ma resta pur sempre aperta anche se acquistiamo scarpe e vestiti, altro simbolo del made in Italy: il nostro conto è più salato di quasi il 3% rispetto. Gli unici capitoli di spesa dove l’Italia è più conveniente rispetto alla media Ue sono: i costi di gestione della casa -1,5% (affitti, manuntenzione e riparazioni domestiche e bollette); alcolici e tabacco -2,8%; trasporti pubblici -31,3% (non proprio un’eccellenza).
Ma che ci stiamo a fare in Europa se poi ci costringono ad una vita di stenti e privazioni.