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Nel 2017 già 3mila imprese fallite

imprese fallite

Nei primi 3 mesi del 2017 in Italia hanno portato i libri in tribunale 3mila imprese. Complessivamente sono 19.000 le imprese che hanno chiuso cancellando decine di migliaia di posti di lavoro fra gennaio e marzo 2017. Tradotto: 211 fallimenti al giorno, più di otto aziende ogni ora sabati e domeniche inclusi. Sono i dati dell’“Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese” di Cerved relativo al primo trimestre 2017.

C’è perfino chi riesce a sostenere che siano dati “positivi”, ma i numeri sono da pelle d’oca. Certo la situazione sembra essere leggermente migliorata, -17% rispetto allo stesso periodo del 2016, ma dal 2008 ad oggi la crisi ha fatto fallire nel nostro Paese più di 100mila imprese. Di cui venticinquemila fallite per mancati pagamenti della pubblica amministrazione. A pagare il conto più salato sono le piccole imprese che, non solo non vengono pagate, ma devono anticipare l’Iva per emettere fatture che non verranno mai pagate. Chi si accontenta gode.

La verità è che sono numeri ancora lontani rispetto all’anno di riferimento pre-crisi in cui i fallimenti si erano attestati a 7.500. Solo la Francia presenta un numero di fallimenti superiore al 2009, con un più 13%. Tutti gli altri Stati segnalano, invece, un numero di aziende fallite inferiore a quello di sei anni fa. Eppure c’è chi parla di svolta…

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”