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Euro 2012: Italia-Germania il video della storia infinita


Italia-Germania una sfida lunga 50 anni, partite che hanno fatto storia, per tutti gli italiani ricordi indelebili ed emozioni indimenticabili.

1962 Mondiale Cile: il primo incontro ufficiale tra Italia e Germania. La gara, valevole per la prima giornata della fase a gruppi del Mondiale, terminò 0-0. In quell’occasione i tedeschi passarono il girone mentre per gli azzurri terminò precocemente l’avventura oltre oceano.

1970 Mondiale Città del Messico “La Partita del Secolo”: è ancora oggi, forse, la sfida più emozionante mai vista su un terreno di gioco tra due nazionali. Fu Boninsegna ad aprire le danze, raggiunto poi allo scadere dei 90 minuti dall’ex romanista Schnellinger. Nei tempi supplementari Muller portò in vantaggio i tedeschi ma Burgnich prima e Riva dopo ribaltarono il risultato. Al 110′ ancora Muller ristabilisce la parità ma solo un minuto dopo è Rivera a siglare il definitivo 4-3. L’Italia arrivò alla finale contro il Brasile dove crollò sotto i colpi di Pelè e co. che alzarono al cielo, per l’ultima volta, la vecchia Coppa Rimet.

1978 Mondiale Argentina:  si sfidano nella seconda fase a gruppi valevole per la qualificazione alla fase finale. La partita è un dominio azzurro dove però Bettega, Cabrini e Zaccarelli falliscono diverse occasioni, colpendo anche un palo. Finisce 0-0 e sia l’Italia che la Germania dicono addio al sogno della finalissima.

1982 Mondiale Santiago Bernabeu di Madrid: Cabrini fallisce il possibile vantaggio nel primo tempo calciando fuori un rigore conquistato da Conti. Nel secondo tempo inizia lo spettacolo degli azzurri, prima con Paolo Rossi, poi con Tardelli ed infine con Altobelli, chiusero il risultato prima del gol della bandiera per i tedeschi firmato da Breitner. L’Italia sconfisse la Germania 3-1 e tornò sul tetto del Mondo per la terza volta. Indimenticabile…

1988 Europeo Germania: Roberto Mancini sigla il momentaneo vantaggio per l’Italia poi raggiunta, poco dopo, da Brehme. Finisce 1-1. Entrambe le squadre furono eliminate in semifinale rispettivamente da Urss e Olanda.

1996 Europeo Inghilterra: Gianfranco Zola sbaglia il rigore che poteva regalare la qualificazione agli azzurri ai quarti di finale. La Germania prosegui il cammino arrivando nella finale contro la Repubblica Ceca dove trionfò ai tempi supplementari con il “golden gol” siglato da Bierhoff.

2006 Mondiale Germania: Fabio Grosso e Alex Del Piero mandano l’Italia a Berlino per la finale che regalerà il quarto titolo mondiale agli azzurri. Una goduria….

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Europei 2012: La Top Ten della storia dei ‘biscotti’

Oltre a Svezia-Danimarca c’è di più. La storia delle competizioni per nazionali porta con sé una serie interminabile di “biscotti” più o meno clamorosi. Ecco la Top Ten delle sospette combine.
Italia-Brasile 2-1: semifinale Mondiali 1938
Una combine all’atto decisivo di una competizione di questo livello non è nemmeno concepibile. Eppure le cronache di quegli anni difficili, giusto per usare un eufemismo, raccontano di forti sospetti sul confronto tra l’Italia fascista campione del mondo in carica e il Brasile di Leonidas. Perché Leonidas, la stella del calcio verdeoro prima dell’arrivo di Pelé, fu lasciato stranamente in panchina proprio al cospetto dell’Italia (considerate anche il fatto che all’epoca i cambi non esistevano). La versione ufficiale parla di un atteggiamento iper-supponente del ct brasiliano Ademar Pimenta, che decise di farlo riposare in vista di una finale data per scontata. Ma il lato oscuro della storia racconta di sospetti più che forti su un accordo sottobanco. A quale versione credere?
Germania Ovest-Germania Est 0-1: prima fase a gruppi Mondiali 1974
Non lo ammetteranno mai, nemmeno sotto tortura. Ma quella partita fu più che sospetta. Siamo all’ultima giornata del primo girone e la Germania Ovest – paese ospitante – se la deve vedere con i cugini dell’Est, alla prima partecipazione a un Mondiale. Quel 22 giugno ad Amburgo passa però alla storia per il successo a sorpresa della Germania Est, che si impose con l’epico gol di Sparwasser a 13′ dal termine. Tutto bello, da annali. Se non fosse che qualche calcolino ad Ovest fu fatto eccome. Perdendo e lasciando il primo posto del gruppo all’Est fu evitato lo scontro con Argentina, Brasile e Olanda nel secondo girone. Beckenbauer e soci presero invece Polonia, Svezia e Jugoslavia, volando in finale freschi come delle rose per battere gli Oranje di Cruijff.
Argentina-Perù 6-0: seconda fase a gruppi Mondiali 1978
Lo scandalo più grande a livello internazionale in quello che è stato forse il Mondiale più artefatto nella storia del calcio. La perla arriva il 21 giugno 1978 a Rosario, quando i padroni di casa dell’Argentina affrontano il Perù nell’ultima giornata del secondo gironcino. Il Brasile ha già giocato il giorno prima e avendo battuto 3-1 la Polonia costringe l’albiceleste a imporsi almeno 4-0 per andare in finale passando come prima. Guarda caso, la sfida con il Perù finisce con un incredibile 6-0. Facilitato anche dal fatto che il portiere peruviano fosse in realtà un certo Ramon Quiroga, ovvero un argentino naturalizzato. Molti dei protagonisti di quella partita confessarono anni dopo ciò che era stato sotto gli occhi di tutti, la partita fu comprata dal regime dei “generali”.
Austria-Germania Ovest 1-0: prima fase a gruppi Mondiali 1982
Dopo lo scandalo di Argentina-Perù non può che venire il “patto di non aggressione di Gijon”. Si arriva all’ultima giornata con le due squadre che passerebbero il turno a braccetto in caso di successo austriaco per 1-0. Anche la Germania Ovest, che aveva debuttato perdendo clamorosamente contro l’Algeria di Madjer e si era rialzata battendo 4-1 il Cile. L’esito del match è scandaloso. Perché Hrubesch segna dopo 10′ portando in vantaggio l’Austria. E tutto il resto è una stucchevole melina che punta soltanto a eliminare l’Algeria. Per la serie “meglio due feriti che un morto”, peccato che il “morto” in queste storie ci sia sempre e sia il terzo incomodo puntualmente eliminato.
Italia-Camerun 1-1: prima fase a gruppi Mondiali 1982
Una partita che ad anni di distanza solleva ancora moltissimi interrogativi che per amor di patria non sono stati sviscerati in tutto e per tutto. L’Italia che ha pareggiato 0-0 con la Polonia e 1-1 con il Perù ha l’obbligo di non perdere per passare il turno, mentre il Camerun avrebbe la possibilità di farcela soltanto vincendo. Graziani apre le danze al 61′, ma soltanto un minuto dopo pareggia M’Bida. Finisce 1-1 e passano soltanto gli Azzurri, che poi si sveglieranno nel girone della morte con Argentina e Brasile e vinceranno la coppa. Ma la partita con il Camerun porterà a un’inchiesta di Oliviero Beha a dir poco affossata da problemi editoriali di varia natura. L’Italia comprò la partita?
Spagna-Malta 12-1: qualificazioni Europei 1984
Anche la Spagna ha qualche scheletro nell’armadio. Come non dimenticare l’incredibile partita del dicembre 1983, quando le Furie Rosse erano a un passo dalla mancata qualificazione per il torneo che si sarebbe disputato in Francia l’estate successiva. La Spagna, giunta all’ultima partita del girone contro Malta, aveva bisogno di un 11-0 per staccare il pass eliminando l’Olanda. Un risultato sulla carta più che improbabile. Peccato che quel giorno a Siviglia accadde l’impossibile. La Spagna vince con 11 gol di scarto e vola all’Europeo con il verificarsi di un risultato mai registrato prima nella storia degli Europei tra qualificazioni e fase finale. Uno scandalo bello e buono, in soldoni.
Inghilterra-Irlanda del Nord 0-0: qualificazioni Mondiali 1985
Un grandissimo favore da parte dei cugini inglesi. Perché nell’ultima partita del gruppo di qualificazione per il Mondiale messicano, i padroni di casa affrontano l’Irlanda del Nord a Wembley con il pass già in tasca. Agli ospiti servirebbe un mezzo miracolo, tornarsene a casa con un punticino che varrebbe il Mondiale. E così è, grazie a un’Inghilterra quanto mai addormentata. Un favore indimenticabile.
Argentina-Romania 1-1: fase a gruppi Mondiali 1990
I campioni del mondo non partono bene, perdendo al debutto contro il Camerun di Omam-Biyik. Alla seconda partita però si rialzano con un 2-0 all’URSS e si arriva quindi all’ultima giornata della prima fase con uno scenario ben delineato. Se l’Argentina pareggia con la Romania, passa al turno successivo qualunque sia il risultato di Camerun-URSS. E lo stesso vale per i rumeni. Non a caso, finisce 1-1. Apre Monzon al 63′ e pareggia a stretto giro di posta Balint (68′). La Russia vince 4-0 contro il Camerun (altro biscotto non male) ma è fuori. Una scena molto simile si verifica sempre a Italia ’90 tra Olanda e Irlanda, che pareggiando 1-1 eliminano l’Egitto.
Brasile-Norvegia 1-2: fase a gruppi Mondiali 1998
Un regalo non male da parte del Brasile campione in carica. Che vince senza impressionare le prime due partite con Scozia e Marocco, arrivando all’appuntamento finale del Gruppo A con già la qualificazione in tasca. La Seleçao opera un moderato turnover e si porta in vantaggio con Bebeto al 76′. Ma poi smette di giocare e tra 83 e 87′ arriva la rimonta servita da Tore Andre Flo e Rekdal (su rigore discusso) che porterà avanti entrambe le nazionali. A scapito del Marocco, ovviamente, al quale non bastò battere 3-0 la Scozia.
Svezia-Danimarca 2-2: fase a gruppi Europei 2004
Il biscotto per antonomasia, quanto meno dalle nostre parti. La partita che ha più somiglianze, si spera non nel risultato, con la situazione attuale degli Azzurri. Anche quella volta l’Italia non era riuscita andare due pareggi nelle prime due giornate e un 2-2 tra Svezia e Danimarca avrebbe condannato gli uomini del Trap a una eliminazione anche in caso di successo sulla Bulgaria. Gli Azzurri vincono la loro partita, ma nella sfida nordica è come da copione 2-2. Un 22 giugno da dimenticare.
(Fonte  Eurosport.com)
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Giorni di ordinaria follia…Equi-Italia?


Dall’inizio dell’anno sono 32 i suicidi tra gli imprenditori  a livello nazionale. Questo tristissimo conteggio, seppur approssimativo e ancora provvisorio, è stato realizzato dalla CGIA di Mestre.  La Regione più colpita da questo  dramma è il Veneto: in questi primi 4 mesi del 2012, ben 10 piccoli imprenditori hanno deciso di togliersi la vita a seguito delle difficoltà economiche  incontrate in questi ultimi anni di grave crisi economica. L’ episodio di ieri a Bergamo che ha visto Luigi Martinelli fare irruzione nella sede dell’Agenzia delle Entrate armato, fortunatamente si e’ concluso senza conseguenza ma i problemi sociali rimangono e sono evidenti. Aveva un debito di solo 1000 euro, quindi non giustificabile la disperazione che lo ha portato a questo gesto dimostrativo? Bene, il punto non sono le 1000 euro ma e’ la stanchezza, l’esasperazione-disperazione della gente comune.

Con il governo Monti, da qui al 2014, pagheremo 87,3 miliardi di tasse in più, dall’ Imu fino all’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero, dalla tassa annuale sulle barche al contributo di solidarietà a carico delle pensioni superiori ai 200 mila euro. Dall’aumento di 2 euro sui diritti di imbarco dei passeggeri sugli aerei al taglio della deducibilità fiscale delle auto aziendali. E naturalmente all’aumento delle accise sulla benzina. Senza contare il previsto aumento dell’iva a partire dal 1 ottobre, che potrebbe far incassare allo Stato, e togliere a noi, 13 miliardi nel 2013 e 16 nel 2014.  “Ormai rischiamo di rimanere soffocati dalle tasse – afferma Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – E’ vero che il Governo Monti è  stato costretto ad intervenire in maniera molto decisa per salvare il Paese dal fallimento. Ma è altrettanto vero che si è agito solo ed esclusivamente sul fronte delle entrate. Nel salva Italia, ad esempio, l’effetto complessivo della manovra è costituito per l’81,3% da nuove entrate e solo il 18,7% da tagli alla spesa.”

Eppure, dalla sciagurata ipotesi, di introdurre un’imposta sugli sms per coprire i costi di eventuali disastri naturali, all’idea di imporre una tassa sulle bibite gassate, fino ai 100 euro chiesti a chi vola sugli aerotaxi, sembra che il governo non trovi di meglio che inventarsi una nuova imposta al giorno. E questo avviene in un Paese dove la richiesta di tagliare le spese pubbliche e gli sprechi e’ diventato un urlo, le banche che non prestano un euro e un Fisco che pretende tutto e subito.

E ci stupiamo di un giorno di ordinaria follia? Cara equitalia a buon intenditor…..

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Ottenere metalli preziosi dai rifiuti elettrici

Ecco un interessante idea che unisce l’utile al dilettevole. Cioe’ riciclare materiali elettrici, pericolosi e difficili da smaltire (Tv, computer, frigoriferi etc), ricavandone metalli preziosi. Euronews ha intervistato il Direttore e il Manager della SAT, che ci illustrano il progetto del riciclaggio mobile.

Bernd Kopacek, Direttore della SAT: “Abbiamo sviluppato una macchina mobile che puo’ essere destinata a diversi tipi di riciclaggio ed è in grado di estrarre sostanze rare o pregiate da apprecchi elettronici vetusti, principalmente metallici; puo’ estrarre oro, argento, ittrio, litio e simili”.

Il macchinario è interno a questo container attualmente posizionato alla periferia di Belgrado. L’idea è dotare piccole aziende di nuove tecnologie per estrarre metalli preziosi da resti elettronici.

Francesco Veglio, Professore di Chimica all’Università dell’Aquila: “Questa a titolo di esempio e’ una polvere che si trova nei tubi catodici, ma questa parte di rifiuto, che contiene una grande quantita’ di ittrio, circa il 10%, e’ stata generalmente inviata in discarica”.

Anche i tubi catodici non si sprecano, vengono polverizzati e purificati.Francesco Veglio: “I nostri processi possiamo immaginarli come quando alla mattina facciamo il caffe’. E’ un’operazione cosiddetta di lisciviazione: l’acqua che passa in questo solido e quindi solubilizza il caffe’. Ovviamente per aiutare il recupero di questo elemento quale per esempio l’ittrio, che si trova in questa polvere, aggiungiamo dei reagenti chimici che permettono questo recupero”. I resti assomigliano a questa morchia in cui di fatto l’ittrio è un elemento capitale per fabbricare i led.

Ma quali altri rottami sono ricchi di metalli preziosi?

Bernd Kopacek, Managing Director, SAT: “I PC, i notebooks, i lettori DVD, di adattatori, le luci fluorescenti, le lampadine, gli schermi i monitor tv, le batterie, gli schermi LCD e on solo.” La SET Reciklaza a Belgrado è partner europeo per sviluppare questo sistema. Obiettivo dell’azienda nell’Europa dell’Est è raggiungere gli stessi standard di riciclaggio dei concorrenti occidentali.

Bernd Kopacek, Direttore della SAT: “Si puo’ immaginare che la nostra attività qui duri un mese, poi ci trasferiamo da un altro riciclatore piu’ grande, poi passiamo due mesi in Romania e cosi’ via”.

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