Arriva l’avvocato robot, economico e veloce

avvocato robot

Internet sta trasformato le nostre vite e soprattutto il mondo del lavoro. La rivoluzione della robotica inizia: arriva l’avvocato robot. Non si parla di un futuro remoto. Sta succedendo qui e adesso. Un progetto che potrebbe cambiare il concetto di “Giustizia” e di difesa dei diritti dei cittadini. Tempi duri per gli avvocati ed i loro tempi biblici.

L’ultima notizia è che l’Europa sta sperimentando l’entrata in scena di Rocket Lawyer, società americana specializzata nella consulenza legale informatizzata e a basso costo. In Spagna e Francia lo sbarco è già avvenuto, l’Italia seguirà a breve.

Una consulenza Rocket Lawyer, letteralmente “L’avvocato che va come un razzo”, costa solo 40 dollari o una ventina di dollari al mese per chi vuole abbonarsi e avere un responso più veloce e immediato. Grazie a queste piccole, ma costanti entrate, ha già raggiunto un fatturato annuo di 20 milioni di euro.

È sufficiente iscriversi, fornire i propri dati e le informazioni relative alla questione giuridica che interessa, e il sistema prima classifica (con un rating da 1 a 100) il proprio “legal health score”, lo stato di “salute legale” vale a dire il tasso di difficoltà del problema di cui si chiede la soluzione e poi fornisce, se può, una risposta precisa, non un semplice parere.

Ovvio che non ci sarà mai un robot in grado di sostituire in toto un avvocato e risolvere i problemi più complessi. Ma è indubbio che la piattaforma, sono oltre 7 milioni i cittadini americani serviti ogni anno, o qualche altra applicazione oggi ancora allo studio, fra poco potranno spazzare via gran parte dei professionisti di fascia bassa.

Scommettiamo che il nostro avvocato del futuro sia un robot?

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Retribuzioni e scarsa produttività, tutte le balle sui giudici italiani

giudice

I magistrati italiani sono i più pagati in Europa? Sono i meno produttivi? L’Associazione Nazionale Magistrati pubblica sul proprio sito il Rapporto CEPEJ 2012 (Commissione Europea Per l’Efficacia della Giustizia) dal quale si evince che i magistrati italiani sono al 15º posto come stipendio lordo annuo per un giudice di prima nomina. Il CEPEJ è il più autorevole “certificatore internazionale” per la tendenziale misurazione e comparazione dei sistemi-giustizia in 46 (dei 47) stati membri del Consiglio d’Europa.

Nel dettaglio i magistrati italiani, tra i 46 paesi europei censiti, si collocano al 6° posto come stipendio lordo di un giudice della Corte Suprema, al 1° posto come PM presso la Corte Suprema, al 15° posto come stipendio lordo di un giudice all’inizio della carriera ed all’11° posto come stipendio lordo di un P.M. all’inizio della carriera. Dall’analisi risulta poi che il rapporto medio, in Europa, tra lo stipendio lordo annuo iniziale di un giudice ed il salario medio lordo annuo di impiegati ed operai è pari 2,4 volte (con un massimo di 5,2 in Scozia ed un minimo di 0,9 in Germania). Va segnalato ancora che in molti paesi sono previsti benefits addizionali, quali pensioni speciali, abitazioni, assicurazioni sanitarie o spese di rappresentanza: cosa che, come noto, in Italia non è minimamente pensabile.

Processi civili. L’Italia è il Paese che deve confrontarsi con un contenzioso civile molto alto in Europa, inferiore soltanto a quello della Federazione russa. In Italia sono 2.400.000, al 2º posto, dietro la Russia (13.600.000) e davanti a Ucraina (2.250.000), Spagna (1.950.000), Francia (1.800.000), Germania (1.700.000). Però, i giudici italiani hanno dimostrato un’altissima capacità di smaltimento degli affari civili contenziosi (+435.000 rispetto alle sopravvenienze), essendo essi dopo la Russia (13.627.319) i secondi in Europa con ben 2.834.879 procedimenti civili definiti.

Processi penali. L’Italia riceve annualmente la più alta domanda di giustizia penale nel contesto dei 46 Stati del Consiglio d’Europa: 1.360.000. Davanti alla Russia (1.070.000), Germania (790.000), Turchia (730.000), Francia (590.000). I giudici italiani risultano al 1° posto in Europa anche per la capacità di smaltimento di procedimenti penali: Italia (1.288.171 ), Russia (1.073.513), Germania (804.053), Turchia (797.006), Francia (600.764).

Numero di avvocati. L’Italia, la Grecia, la Spagna ed il Portogallo hanno più di 250 avvocati per ogni 100.000 abitanti. Nel totale in Italia sono 211.962, in Germania 155.679, in Spagna 125.208, in Turchia 70.332, in Russia 65.602, in Francia 51.758. Per ogni 100.000 persone, in Italia ci sono 350 avvocati, in Spagna 270, in Portogallo 259, in Germania 190 e in Francia 80.

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Giustizia per nonno Domenico

malasanita

Ricevo e pubblico volentieri una email su un’ennesimo caso di malasanità. 

“Era Natale, come lo sarà tra qualche giorno. Era il 2009. Ricordo che quell’anno gli addobbi li avevamo piazzati io e mia sorella minore, perché chi l’aveva fatto sempre negli anni passati era impegnato in un letto d’ospedale a combattere la morte e chi gliela stava procurando. Quella persona era Domenico Pizzuto, mio nonno, che però non aveva mai dimostrato d’aver l’età che aveva. A inizio novembre ne aveva compiuti 83, ma solo pochi mesi prima del suo ingresso in ospedale si era arrampicato sulle alte cime dei pini di casa per tagliarne le lunghezze. Come le stagioni che si rincorrono, abbiamo corso a fianco del nonno quando nell’estate dello stesso anno gli veniva diagnosticato un adenocarcinoma al retto. Abbiamo cercato l’eccellenza affinché potesse guarirlo, e abbiamo trovato invece uno specchio che c’ha sputato in faccia quando la negligenza dei medici dell’Ircc di Candiolo (Torino) nel non avere accertato preventivamente la scomparsa della malattia ce lo portò via. Nell’inutile operazione inflissero infatti al nonno quattro lesioni di cui la più grave, una perforazione del fondo gastrico di due centimetri. Taciuta a lui e a noi. Né papà, nonna, zio, mamma e neanche noi nipoti sapemmo nulla mentre tutto avveniva silenzioso tra quelle mura. Con l’imperita cura gli causarono danni sempre più gravi, fino all’instaurarsi di una peritonite cronica. In ultimo, nell’affrontare imperitamente una colecistite, la fecero incancrenire prima dell’ultima tardiva operazione. Tutto questo fece riacutizzare la sepsi, portando al decesso del nonno dopo 151 giorni di ricovero ininterrotto. Nonno restò all’internò dell’Ircc pur non avendo più il tumore, e quando la situazione andò peggiorando, noi familiari ne chiedemmo ripetutamente lo spostamento in altro ospedale, ricevendo invece sempre il rifiuto dei clinici. Dal giorno del ricovero risalente al 6/08/2009, nonno non è mai stato lasciato da solo ed è sempre stato assistito da uno di noi familiari nell’arco delle 24 ore, tranne quando il personale ospedaliero ce l’ha impedito. La notte del 3/01/2010 un continuo trillo ha spaccato un silenzio quasi sacro, e il volto di nonno presente nel mio sogno è andato via via sfumando. Le chiamate nel cuore della notte non sono mai buon segno, e infatti quella fu per dirci che nonno non c’era più.  Nonna, che allora di anni ne aveva 78, ha dormito per 5 mesi su una poltrona, al fianco di nonno. Per quel tempo, tutto è passato in secondo piano, ma a noi era andato bene così. Da quel giorno siamo rimasti otto meno uno, e con da smontare tante lucine colorate di un Natale e un inizio anno segnati. Montare e smontare. Smontare e montare. E’ quello l’andi che abbiamo intrapreso da allora, tra aule di tribunali, porte sbattute in faccia, risposte da media che non arrivavano. Però noi siamo ancora qua, a crederci. A credere che a qualcuno, oltre noi, importi della storia di nonno. A credere che i luoghi sacri dove dolore e speranza risiedono insieme possano essere timonati da mani esperte e meritevoli. Che gli ospedali possano essere quindi capeggiati dai capaci, non dai macellai, e che nelle aule di tribunale sia sovrana l’uguaglianza di chi siede davanti al banco, e non che il favoritismo si sostituisca a quel diritto inviolabile. Per questo abbiamo provveduto ad effettuare denunce su denunce verso i medici che ebbero in cura il nonno. E per ogni denuncia ingiustamente archiviata, ne abbiamo proposta una nuova. Continueremo questa battaglia fino a che, oltre che da perizie medico legali di parte, anche la giustizia non ammetterà che nonno morì per negligenze dei medici che dicevano d’essere dalla sua parte. Crediamo che giustizia possa essere fatta per nonno, che lui nel sistema ci credeva eccome. Per lui in primis, e anche per tutte quelle persone la cui morte dalla voce flebile come la fiamma di una candela spazzata via dal vento, viene con troppa facilità soffocata e schiacciata al fondo di scatoloni posti su scaffali impolverati, pronta per essere archiviata e dimenticata da tutti. O quasi.” Roberta P.

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Il Manifesto Economico per l’Italia dell’economista Eugenio Benetazzo

Eugenio Benetazzo

Dal confronto e feedback ricevuto con le parti sociali e le organizzazioni produttive, i lavoratori occasionali assieme a piccole e medie imprese, nasce questa mia personale view di nuova politica economica volta al rilancio della nostra nazione e di quelle potenzialità ancora inespresse a causa dell’immobilismo politico attuale.

Il Manifesto Economico per l’Italia (MEI) è un programma di interventi di portata economica con istituzione e definizione di strumenti operativi ad hoc, politicamente trasversale, realizzabile a breve termine con l’obiettivo di ridimensionare e razionalizzare la spesa pubblica, abbassare considerevolmente il carico fiscale abrogando parte della fiscalità diffusa ritenuta sgradevole dall’opinione pubblica, creare i presupposti per una maggiore vivacità sul mercato del lavoro, generando nel contempo un ambiente maggiormente business and investment friendly in numerosi settori strategici dell’economia italiana.

Economia

1) Detassazione integrale degli utili reinvestiti per l’ammodernamento, l’ampliamento e la riconversione dei mezzi di produzione, per le attività di R&D (ricerca e sviluppo), per la formazione e riqualificazione delle risorse umane interne all’impresa. Gli utili non distribuiti godono di un beneficio fiscale pari ad un abbattimento del 25% dell’IRES.

2) Istituzione degli OTIF (Obbligazioni del Tesoro con Incentivo Fiscale): titoli di stato ibridi di nuova generazione rivolti esclusivamente ad investitori e risparmiatori privati con un tasso di interesse fisso al 2.5% ed una scadenza decennale, impignorabili ed insequestrabili, privi di prelievo fiscale sull’interesse maturato, che producono per ogni anno di detenzione del titolo uno sconto in punti percentuali sull’ultima aliquota IRPEF in relazione al taglio del titolo stesso.

3) Estensione alla deducibilità di nuove spese per il contribuente: deduzione dall’imponibile con aliquota al 50% senza limite di importo delle spese ordinarie riguardanti la manutenzione generica della propria abitazione, delle spese per la manutenzione e fruizione di uno o più mezzi di trasporto e degli oneri di assistenza e difesa legale.

4) Accorpamento amministrativo: i Comuni continueranno a mantenere la loro identità geografica, ma vi sarà un unico polo amministrativo con un unico consiglio comunale per  aree urbane con un bacino massimo di 25.000 abitanti.

5) Inasprimento doganale: istituzione di certificati di qualità, oltre a requisiti ed attestati di processo produttivo per il monitoraggio e controllo di qualità della merce in ingresso alle dogane nazionali, con particolare riguardo a prodotti, confezioni e semilavorati provenienti da paesi non aderenti all’Unione Europea.

6) Soppressione dell’IMU sulla prima casa e sugli immobili adibiti ad attività produttive, commerciali e professionali. La copertura finanziaria di questa proposta si individua nell’istituzione di un Prelievo Temporaneo di Sostenibilità Economica di entità stimata al 2% su tutte le pensioni al netto di una franchigia individuale di Euro 500. Tale prelievo è previsto avere una durata temporanea di natura triennale.

7) Istituzione della Property Tax per le seconde case: l’imposta è dovuta sulla base di un coefficiente di conversione prestabilito moltiplicato per il numero di metri quadrati di  superficie interna effettivamente calpestabile. Tale coefficiente oscilla all’interno di una forbice compresa tra un minimo di Euro 3.00 ed un massimo di Euro 5.00 a seconda della tipologia abitativa e dell’area di ubicazione all’interno di ogni Comune. Il calcolo dell’imposta avviene mediante autodeterminazione (con arrotondamento per eccesso ai cinque metri quadrati superiori) a cura del contribuente e presuppone il versamento in un’unica soluzione mediante bollettino postale. I cittadini comunitari che decidono di acquistare un immobile in Italia in qualità di casa vacanze beneficiano della totale esenzione fiscale dalla Property Tax e godono di uno sgravio fiscale pari al 50% degli oneri ordinari di trasferimento (IVA o Imposta di Registro).

8) Condono Fiscale Condizionato: possibile regolarizzazione di tutte le attività finanziarie e patrimoniali detenute in maniera illecita all’estero alla data del 31 Dicembre 2012 a fronte di una sanzione risarcitoria pari al 10% dell’importo condonato con obbligo inderogabile di rimpatrio delle somme da destinare alla sottoscrizione e detenzione di OTIF sino alla data di rimborso previsto.

9) Accertamento tributario: abrogazione degli studi di settore e soppressione delle modalità e degli strumenti di accertamento sintetico del reddito.

Banche e Mercati Finanziari

1) Commissariamento bancario: le quote di partecipazione al capitale delle fondazioni bancarie all’interno dei grandi gruppi bancari italiani devono essere commissariate dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), mantenendo e garantendo l’attuale assetto proprietario, tuttavia demandando la governance di tali istituti di credito e le loro politiche di affidamento del credito ad un team di gestori ministeriali.

2) Nuovi benefici fiscali per la quotazione all’AIM Italia (Alternative Investments Market, il nuovo mercato azionario regolamentato, dinamico e poco oneroso, per la quotazione delle piccole e medie imprese). I proventi conseguiti da operazioni di compravendita dei titoli quotati sono privi di tassazione tanto per gli operatori istituzionali che per i singoli privati: inoltre le aziende che decidono di quotarsi beneficiano di un regime fiscale privilegiato con un’aliquota IRES ridotta. La nuova piattaforma di negoziazione per l’attrazione di nuovi capitali di rischio ha lo scopo di incentivare ed aiutare la ricerca di partner finanziari esterni in capitale di rischio in modo da spingere le piccole e medie imprese italiane ad abbandonare il canonico canale di finanziamento bancario.

3) Nuova tassazione ed incentivi per il Crowd Funding: i soggetti di diritto italiano specializzati e focalizzati nella raccolta di capitale di rischio per il finanziamento di progetti di start-up imprenditoriale, esclusivamente realizzabili ed implementabili nel territorio italiano, godono di un regime fiscale privilegiato con l’applicazione di un’aliquota IRES pari ad 1/5 di quella ordinaria. Le plusvalenze ed il reddito generato dai soggetti privati che conferiscono ed investono denaro sotto forma di capitale di rischio utilizzando piattaforme di crowd funding o analoghi sistemi di raccolta godono di una totale esenzione fiscale.

Lavoro

1) Istituzione giuslavoristica del contratto o clausola R.U.DA.L. (acronimo di  Risoluzione Unilaterale da parte del Datore di Lavoro): contratto di lavoro a tempo indeterminato che consente di assumere a tempo indeterminato e garantendo l’opzione di risoluzione del rapporto di lavoro senza incorrere in vertenze sindacali, cause di lavoro per ingiusto licenziamento o peggio condanne al reintegro del lavoratore dipendente. La peculiarità del RUDAL consente invece al lavoratore dipendente di esigere una diversa ed inversa retribuzione mensile a fronte della tempistica di preavviso. Questo significa che al lavoratore dipendente, che accetta il contratto o la clausola RUDAL,  verrà corrisposto un compenso mensile (salario/stipendio) per la mansione svolta che sarà tanto più elevato quanto minore sarà il tempo di preavviso. In sintesi estrema chi lavora a tempo indeterminato e accetta la risoluzione contrattuale unilaterale con un tempo di preavviso ristretto (un mese o tre mesi) riceve una retribuzione mensile più elevata di chi non ha la clausola RUDAL o ha più ampi preavvisi temporali (sei, nove, dodici, diciotto mesi). Rimane pacifico che alla comunicazione di cessazione del rapporto non vi è possibilità alcuna di ricorrere in giudizio o di richiedere la concertazione sindacale.

2) Istituzione ed incentivazione del teleworking: sgravi fiscali e minori oneri contributivi tanto per le aziende quanto per i lavoratori dipendenti che concordano con la propria azienda il trasferimento di determinate mansioni, compiti e servizi in teleworking. La maggior parte degli impiegati nel settore terziario lavora innanzi ad un personal computer collegato ad una rete di dati interna o ad un cloud. Grazie alle nuove tecnologie nella trasmissione dei dati adesso è possibile trasferire efficientemente in outsourcing (quindi lavorare da casa) alcune mansioni e compiti operativi all’interno delle piccole e medie imprese sfruttando i benefici del teleworking (si veda in appendice benefici ed opportunità della proposta).

Salute ed Assistenza Sanitaria

1) Istituzione della Health Tax (Tassa sulla Salute del Contribuente): imposta che colpisce le persone fisiche dal compimento del sedicesimo anno di età sino all’età del pensionamento, le quali devono partecipare alla spesa sanitaria in base a quanto gli stessi per ragioni induttive saranno imputate a generare nel corso degli anni. L’entità dell’imposta viene commisurata ad una variabile personale denominata VIS (Valutazione di Incidenza Sintetica sui costi economici dell’assistenza sanitaria) determinata mediante un modello matematico correlato ad alcuni parametri vitali dell’organismo umano (come trigliceridi, colesterolo, peso corporeo, glicemia, pressione arteriosa e così via) indicativi dello stile di vita alimentare e salutare del contribuente. L’introduzione della Health Tax consente la totale soppressione dell’IRAP e una sensibile diminuzione delle aliquote IRPEF per tutti i contribuenti, grazie ad un ridimensionamento e razionalizzazione della spesa sanitaria: essa rappresenta la strada obbligata per mantenere il sistema di assistenza sanitaria sostenibile generando consapevolezza e virtuosismo nei contribuenti. La finalità dell’imposta basata sulla constatazione che prevenire è meglio che curare induce il contribuente a produrre comportamenti personali atti a monitorare e migliorare il più possibile il proprio stato di  salute: pertanto, sul piano della rilevanza giuridica, la Health Tax non si pone in posizione di incostituzionalità, in quanto il mantenimento e la ricerca di un ottimale stato di benessere psicofisico per il singolo contribuente rappresentano oggettivamente un interesse collettivo. La dinamica demografica che caratterizza il nostro paese al pari di altre economie avanzate non permette di mantenere in essere l’attuale modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria nei prossimi anni, obbligando pertanto i futuri governi ad alzare progressivamente la contribuzione privata obbligatoria, qualora non vengano intraprese misure di razionalizzazione della spesa.

2) Nuove modalità di fruizione dei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza): i servizi di pronto soccorso ospedaliero, i test diagnostici, l’assistenza medica di base e l’assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie territoriali sono fruibili a fronte di un Contributo Unificato di Sostenibilità per l’assistenza sanitaria (C.U.S.), il quale sopprime definitivamente l’attuale ticket sanitario. Tale contributo è correlato positivamente al proprio livello di VIS (Valutazione di Incidenza Sintetica sui costi economici dell’assistenza sanitaria) sulla base di un piano tariffario predefinito a griglia per livelli di lettura. Questo comporta quindi che, ad esempio, la richiesta di un farmaco medicinale con prescrizione medica presso una farmacia territoriale comporti il sostentamento da parte del contribuente di un onere economico tanto maggiore quanto più elevato è il proprio livello di VIS (l’argomento viene trattato con approfondimento in appendice).

3) Istituzione del Registro Pubblico degli Indigenti e del Registro Pubblico dei Diversamente Abili: i soggetti caratterizzati da indigenza economica temporanea o permanente e i soggetti con diversa abilità o appartenenti a speciali categorie protette sono iscritti d’ufficio nei due rispetti registri a consultazione pubblica. L’iscrizione a tali registri produce la totale esenzione dal pagamento del CUS.

4) Istituzione del Meccanismo Ibrido Retributivo dei Medici di Base (M.I.R.ME.B.) che suddivide la loro retribuzione in due parti, una fissa ed una variabile. La parte fissa viene corrisposta attingendo dalle risorse della fiscalità diffusa sotto forma di Retribuzione Minima Garantita (R.M.G.) mentre quella variabile viene determinata direttamente dai compensi percepiti dai pazienti stessi in relazione al volume complessivo di prestazioni erogate dal medico. Questo comporta che i medici di base non saranno più remunerati in via principale in base al numero di contribuenti che hanno in carico, in quanto le visite mediche generiche diventeranno onerose per il contribuente sulla base di una tariffazione correlata al proprio livello di VIS, fatte salve le prestazioni erogate per casi d’urgenza ed emergenza e i soggetti iscritti nei registri pubblici delle fasce sociali protette.

5) Istituzione della Fat Tax per la tassazione specifica del junk food (alimenti che hanno un contenuto rilevante di zuccheri, sale e grassi) e delle bevande iperzuccherate (le cosidette soft drinks).

6) Istituzione della Facoltà di Scelta Terapeutica: il contribuente ha la possibilità di optare per la somministrazione di terapie sperimentali e/o non convenzionali anche in deroga ai vincoli imposti dalle vigenti regolamentazioni ministeriali. Con tale proposta vengono abrogate le vaccinazioni obbligatorie, che rimangono comunque fruibili in ottica facoltativa e non onerosa per il contribuente.

Pubblica Amministrazione

1) Istituzione del PI.VA.DI.P. ovvero Piattaforma di Valutazione dei Dipendenti Pubblici: facoltà per i contribuenti di poter valutare personalmente il servizio e l’operato erogato dal singolo dipendente pubblico tramite una piattaforma online per il rilascio di feedback negativi. Ogni contribuente può inviare una segnalazione nei confronti di un dipendente pubblico con cui ha avuto modo di interfacciarsi. L’accesso al portale, tramite registrazione con il proprio codice fiscale, permette di inviare una considerazione con feedback negativo denominata Contestazione Assertiva del Contribuente (C.A.C.) nei confronti del singolo dipendente pubblico in questione, quest’ultimo identificato da uno specifico codice alfanumerico. Alla fine di ogni anno solare il contatore si azzera e riparte: il dipendente pubblico che non ottiene alcun CAC all’interno di ogni anno solare matura uno sgravio fiscale di euro 1.000 sotto forma di detrazione sulle imposte dirette dovute.

2) Passaggio d’ufficio al RUDAL: ai dipendenti pubblici che raggiungono all’interno di ogni anno solare un numero di CAC uguale o superiore a cinque viene sostituito d’ufficio il contratto  originario di assunzione con un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato con clausola RUDAL.  Al dipendente pubblico viene concesso di presentare una memoria difensiva per contestare e tentare di fornire una giustificazione sui CAC ricevuti. La decisione insindacabile di imposizione del contratto RUDAL d’ufficio viene assunta da un Consiglio di Saggi esterno all’ente pubblico presso cui il lavoratore dipendente presta servizio dopo averlo ascoltato ed intervistato. La decisione di accoglimento o di rigetto è inoppugnabile anche sul piano sindacale.

3) Riduzione del personale dipendente sulla base di interventi dedicati in modalità forcing out all’interno delle Pubbliche Amministrazioni nei confronti di lavoratori dipendenti in prossimità dell’età pensionabile (entro i successivi 24 mesi) al fine di avviare un programma di snellimento del personale pubblico dipendente .  Istituzione ad hoc di un meccanismo di versamento contributivo relativamente alla finestra temporale di anticipo alla pensione per i lavoratori forced out, strutturato su un contributo in capo al lavoratore che viene forzato ad uscire ed un prelievo di sostenibilità economica sugli altri lavoratori dipendenti in forza all’interno della medesima unità o area produttiva.

Agricoltura

1) Istituzione dell’A.I.D.A. acronimo di Authority Italiana per le Derrate Agroalimentari, organismo indipendente garante della sostenibilità economica tra le filiere produttive del settore primario e la Grande Distribuzione Organizzata avente il compito di interporsi tra la domanda e l’offerta di mercato al fine di riequlibrare la reddittività ed il valore aggiunto per i vari attori di mercato all’interno dei vari settori di produzione. Sul piano pratico l’AIDA ha come obiettivo principe quello di monitorare, controllare e limitare la concorrenza sul mercato tra i diversi attori, mirando ad una più equa ripartizione del valore aggiunto tra GDO e filiere produttive, utilizzando qualora ve ne fosse la necessità anche atti ed interventi in regime di monopolio al fine di tutelare e garantire la prosperità e convenienza economica del settore primario italiano.

2) Riqualificazione dei terreni e delle produzioni agricole e zootecniche: le imprese del settore primario che provvederanno a riqualificare i terreni e le produzioni agricole e zootecniche riconvertendosi in produzioni a regime biologico o biodinamico godranno della totale esenzione delle imposte dirette per un arco di tempo decennale.

Turismo

1) Istituzione dell’I.T.A. ovvero acronimo di Italian Tourism Authority, organismo ibrido concepito come unica cabina di regia nazionale per la promozione e sviluppo del potenziale turistico italiano all’estero ed unico referente operativo con gli attori di mercato. L’Authority nasce come fondo sovrano di investimento in cui il 51% della quota di controllo è detenuta dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ed il restante 49% è collocato sul mercato ad operatori istituzionali e fondi di investimento esclusivamente stranieri. Il fondo gestisce tutti i diritti di sfruttamento in via esclusiva delle principali risorse ed attrazioni turistiche del paese (dai poli museali ai parchi nazionali). Il management del fondo, affidato ad un board di attori turistici internazionali ha l’obbiettivo di generare proventi da distribuire tra gli azionisti oltre a remunerare la dotazione delle risorse disponibili in portafoglio.

2) Riqualificazione della ricezione alberghiera: viene concessa la facoltà di riqualificare completamente le vecchie ed obsolete strutture alberghiere italiane sia tramite demolizione con successiva ricostruzione oppure anche tramite cambio di destinazione con procedure autorizzative di silenzio assenso. Tali operazioni di riqualificazione producono in capo alle imprese che le implementano esenzioni fiscali totali sulle imposte dirette per una durata decennale.

3) Realizzazione di dieci casinò nazionali in project financing con operatori stranieri del settore a cui affidare successivamente la gestione delle case da gioco: plausibili città candidate all’insediamento sono Roma, Firenze, Rimini, Milano, Napoli, Bari, Palermo e i tre comprensori turistici di prestigio, Dolomiti, Versilia e Costa Smeralda.

Energia

1) Istituzione del M.I.P.E.F. ovvero acronimo di Meccanismo di Incentivazione della Produzione di Energia da Fotovoltaico consistente in un piano decennale di sgravi fiscali sottoforma di riduzione delle aliquote fiscali per tutti i soggetti privati (imprese e persone fisiche) che producono energia elettrica da fonte solare immettendo in rete l’output generato e prelevando in un momento successivo l’energia necessaria a soddisfare le proprie esigenze. Il MIPER non presuppone un contributo finanziario associato alla produzione come avviene invece al momento con il riconoscimento degli incentivi erogati dal GSE attraverso i vari Conti Energia, quanto piuttosto un consistente sconto fiscale di durata decennale sulle aliquote IRPEF e IRES. L’Italia può diventare un paese esportatore di energia verde grazie ad un costante surplus di offerta interna che produrrà le condizioni di mercato per un sensibile abbassamento del prezzo dell’energia.

2) Programma nazionale di massivo sviluppo dell’idroelettrico, dell’eolico e delle biomasse attraverso operazioni di finanziamento in private equity sia con investitori privati che investitori istituzionali. Individuazione dei siti e dei comprensori di possibile  insediamento attraverso una specifica Legge Obiettivo in deroga alle vigenti richieste di concessione o nulla osta. Le società veicolo appositamente dedicate per la produzione di energia da fonte rinnovabile beneficiano di una integrale esenzione dal pagamento delle imposte dirette per una durata decennale.

Immigrazione

1) Istituzione dell’Immigration and Checkpoint Authority: autorità di vigilanza e controllo dei flussi migratori basata sul concetto di utilità del migrante al nostro sistema paese, mirante a una rigida selezione degli ingressi sulla base di specifiche necessità demografiche e/o lavorative.

2) Assicurazione sanitaria obbligatoria e deposito cauzionale: tutti gli extracomunitari regolari sono obbligati a stipulare una copertura assicurativa privata per l’assistenza sanitaria specifica oltre al versamento di un deposito cauzionale di Euro 5.000 presso la Cassa Depositi e Prestiti svincolabile solo con l’acquisizione dello status di cittadino italiano o in caso di rimpatrio nel proprio paese di origine.

3) Istituzione dei Bonus di Segnalazione: il contribuente italiano che segnala la presenza alle autorità preposte di clandestini o lavoratori extracomunitari irregolari favorendone in tal modo la cattura e/o il fermo giudiziario riceve un Bonus di Segnalazione pari a Euro 1.000 da utilizzare come credito di imposta per il proprio carico fiscale.

Prostituzione

1) Istituzione della S.E.S.I.U.S. Tax intesa come acronomo di Soggetti Erogatori di Servizi di Intrattenimento e di Utilità Sociale, riferendosi tanto a chi si prostituisce in modalità convenzionale quanto a chi si rivolge a mercati di nicchia. La Sesius Tax è concepita come una licenza amministrativa che prevede, a pagamento, un rinnovo annuo in base alla tipologia di attività di intrattenimento sessuale che si desidera esercitare: in questo modo eventuali fenomeni di repressione o l’attività sanzionatoria diventano di  facile ed intuibile implementazione. I vantaggi e benefici per la collettività si possono identificare su tre diversi piani: monitoraggio sanitario, sicurezza pubblica ed infine un aumento del gettito fiscale grazie agli introiti provenienti dai rinnovi annui. Il vantaggio della licenza al posto dell’obbligo di rilascio di una imbarazzante ricevuta fiscale per ogni prestazione ha lo scopo di evitare fenomeni di evasione fiscale più che altro dovuti a motivazioni di privacy della clientela.

2) Realizzazione dei Sex Parking Meters: aree di stazionamento in cui è consentita l’occupazione di suolo pubblico per l’attività di adescamento sessuale per tutti i soggetti regolarmente titolari di una licenza SESIUS a fronte del pagamento di una tariffa oraria prestabilita.

Giustizia

1) Istituzione dell’O.C.C.A. inteso come acronimo di Opzione Consensuale di Compromesso Arbitrale attraverso la quale due soggetti privati decidono consensualmente in via preventiva di risolvere eventuali conflitti in materia civilistica che potrebbero insorgere tra le parti, solo in via stragiudiziale ricorrendo al giudizio di un arbitro  indipendente alle parti, nominato di comune accordo (l’arbitro può essere costituito anche da un collegio di arbitri a numero dispari). L’OCCA preclude successivamente la possibilità di adire alle tradizionali vie legali della giustizia ordinaria in quanto il giudizio arbitrale farà stato tra le parti ed avrà il medesimo valore legale di una sentenza di primo grado presso un tribunale civile. Il lodo arbitrale è insindacabile e inappellabile, questo significa che non è possibile ricorrere in appello. L’OCCA porta con se consistenti benefici: rapida tempistica di risoluzione della lite, minor onere economico della lite rispetto alla vie canoniche della magistratura ordinaria, risarcimento integrale degli oneri arbitrali e degli oneri della difesa in capo al soggetto soccombente, totale detrazione degli oneri di difesa della parte vincente dall’IRPEF e dall’IRES. L’OCCA può essere applicato a qualsiasi tipologia di contratto o rapporto a titolo oneroso, anche e soprattutto quelli di lavoro.

2) Disincentivazione del ricorso al giudizio ordinario: indeducibilità integrale degli oneri imputabili alla difesa legale dal totale degli oneri deducibili (sia per le imprese che per le persone fisiche) per la parte soccombente o condannata. Tale disposizione si applica esclusivamente per i procedimenti civili.

*Testo a cura di Eugenio Benetazzo

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Berlusconi dica trentaquattro

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Silvio Berlusconi e la giustizia. Una guerra lunga 20 anni. Da quando è sceso in politica, alla fine del 1993 è stato indagato o imputato in 34 processi, uno ogni 7 mesi, mentre altri 108 procedimenti hanno riguardato le sue aziende, per un totale di 2.483 udienze di tribunale. Berlusconi ha ingaggiato 133 avvocati e 69 consulenti, che gli sono costati 400 milioni di euro. E la guerra continua….

  1. Processo Viganò-Verzellesi, aperto nel 1993 a Milano. Reati contestati: corruzione. Risultato: archiviato l’8/8/2000.
  2. Processo per riciclaggio in Sicilia, aperto a Palermo nel 1994. Reati contestati: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio. Risultato: concorso esterno in associazione mafiosa archiviato il 19/2/1997; riciclaggio archiviato il 25-27/11/1998.
  3. Processo per le tangenti alla Guardia di finanza, aperto nel 1994 a Milano. Reati contestati: corruzione. Risultato: assolto. La Corte di cassazione il 19/10/2001 ha assolto Berlusconi «per non avere commesso il fatto».
  4. Processo All lberian 1, aperto nel 1994 a Milano. Reati contestati: finanziamento illecito ai partiti. Risultato: estinto. La corte d’appello il 26/10/1999 ha sentenziato «non doversi procedere perché i reati si sono estinti per prescrizione», sentenza confermata in Cassazione.
  5. Processo compravendita del giocatore Lentini, aperto nel 1994 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio. Risultato: estinto. La sentenza della corte d’appello del 13/12/2005 ha confermato la sentenza del tribunale di «non doversi procedere perché il reato si è estinto per prescrizione».
  6. Processo per il falso in bilancio Fininvest-libretti al portatore, aperto nel 1995 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio. Risultato: archiviato il 21/9/2004.
  7. Processo Edilnord commerciale, aperto nel1995 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio. Risultato: archiviato il 21/9/2004.
  8. Processo Medusa film, aperto nel 1995 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio e appropriazione indebita. Risultato: assolto. La corte d’appello il 13/6/2000 ha assolto Berlusconi «dal reato ascritto per non aver commesso il fatto», e la sentenza è stata poi confermata anche in Cassazione.
  9. Processo villa di Macherio, aperto nel 1995 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio, appropriazione indebita e frode fiscale. Risultato: assolto. La corte d’appello il 28/10/1999 (con sentenza definitiva) ha assolto Berlusconi dal reato di falso in bilancio «perché il fatto non sussiste», ha dichiarato non doversi procedere per il reato di appropriazione indebita «per intervenuta amnistia» e ha confermato l’assoluzione del tribunale per la frode fiscale «perché il fatto non sussiste».
  10. Processo per la strage di Firenze, aperto nel 1996 a Firenze. Reati contestati: concorso in strage. Risultato: archiviato il 14/11/1998.
  11. Processo sul bilancio consolidato Fininvest, aperto nel 1996 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio. Risultato: estinto. Il giudice per le indagini preliminari il 13/2/2003 ha sentenziato «non doversi procedere in ordine al reato di falso in bilancio ascritto perché gli stessi sono estinti per prescrizione»: sentenza confermata in Cassazione.
  12. Processo Progetto Botticelli, aperto nel 1996 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio e frode fiscale. Risultato: archiviato il 16/2/1998.
  13. Processo Ariosto-Sme, aperto nel 1997 a Milano. Reati contestati: corruzione. Risultato: assolto. La corte d’appello il 27/4/2007 ha assolto Berlusconi dal reato per non avere commesso il fatto e la sentenza è stata confermata in Cassazione.
  14. Processo su Telecinco, aperto nel 1997 a Madrid. Reati contestati: reati societarie contro la pubblica amministrazione (diritto penale spagnolo). Risultato: archiviato il 13/10/2008.
  15. Processo falso in bilancio Ariosto-Sme, aperto nel 1997 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio. Risultato: assolto. Il Tribunale di Milano il 30/1/2008 ha dichiarato con sentenza definitiva di non doversi procedere contro Berlusconi «in ordine al reato ascrittogli perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato».
  16. Processo All lberian 2, aperto nel 1999 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio. Risultato: assolto. La sentenza del tribunale del 26/9/2005 ha assolto Berlusconi «perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato».
  17. Processo sulle stragi in Sicilia, aperto a Palermo nel 1998. Reati contestati: concorso in strage. Risultato: archiviato il 3/5/2002.
  18. Processo sul lodo Mondadori, aperto a Milano nel 1999. Reati contestati: corruzione giudiziaria. Risultato: estinto. La corte d’appello il 12/5/2001 ha sentenziato «non doversi procedere perché il reato si è estinto per intervenuta prescrizione» (concesse le attenuanti generiche), e la sentenza è stata confermata in Cassazione.
  19. Processo sui diritti televisivi, aperto nel 2001 a Milano. Reati contestati: falso in bilancio, appropriazione indebita e frode fiscale. Risultato: estinto. Il Tribunale di Milano ha dichiarato il non doversi procedere per i reati di falso in bilancio e di appropriazione indebita in quanto estinti per prescrizione; condannato in primo grado per la frode fiscale a 4 anni il 26/10/2012, sentenza poi confermata in appello l’8/5/2013.
  20. Processo per il caso Mills, aperto nel 2005 a Milano. Reati contestati: corruzione giudiziaria. Risultato: assolto. Il 25/2/2012 il tribunale ha dichiarato l’intervenuta prescrizione.
  21. Processo Mediatrade, aperto nel 2005 a Milano. Reati contestati: appropriazione indebita e frode fiscale. Risultato: prosciolto dal gup per non avere commesso il fatto. Sentenza confermata in Cassazione il 18/5/2012.
  22. Processo intercettazioni Agostino Saccà, aperto nel 2007 a Roma. Reati contestati: concussione. Risultato: archiviato il 17/4/2009.
  23. Processo compravendita di senatori, aperto nel 2008 al Tribunale dei ministri. Reati contestati: corruzione. Risultato: archiviato.
  24. Processo vendita Alitalia, aperto nel 2009 a Roma. Reati contestati: aggiotaggio e insider trading. Risultato: archiviato il 18/11/2011.
  25. Processo sul caso Saint Just, aperto nel 2009 davanti al Tribunale dei ministri. Reati contestati: abuso d’ufficio, maltrattamenti in famiglia. Risultato: archiviato il 26/1/2009.
  26. Processo Voli di stato, aperto nel 2009 davanti al Tribunale dei ministri. Reati contestati: peculato. Risultato: archiviato l’8/10/2009.
  27. Processo intercettazione Fassino-Consorte, aperto nel 2009 a Milano. Reati contestati: ricettazione, rivelazione del segreto d’ufficio. Risultato: condannato a 1 anno di reclusione in primo grado il 7/3/2013.
  28. Processo Mediatrade 2, aperto nel 2010 a Roma. Reati contestati: frode fiscale. Risultato: prosciolto. Il gup ha prosciolto Berlusconi perché il fatto non sussiste. Sentenza confermata in Cassazione il 6/3/2013.
  29. Processo sul«Rubygate», aperto nel 2010 a Milano. Reati contestati: concussione e prostituzione minorile. Risultato: in corso il giudizio immediato dal 15/2/2011. Sentenza prevista il 24/6/2013.
  30. Processo per la telefonata a Innocenzi su «Annozero», aperto nel 2011 a Roma. Reati contestati: abuso d’ufficio. Risultato: archiviato nel 2011.
  31. Processo Minzolini-De Scalzi, aperto nel 2011 a Roma. Reati contestati: abuso d’ufficio. Risultato: in corso le indagini preliminari.
  32. Processo per un comizio a Modena, aperto nel 2011 a Modena e trasferito a Monza. Reati contestati: vilipendio alla magistratura. Risultato: in corso le indagini preliminari.
  33. Processo sulle testimonianze di Tarantini e Lavitola, aperto nel 2011 a Bari. Reati contestati: induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità giudiziaria. Risultato: in corso le indagini preliminari.
  34. Processo per la corruzione del sen. Sergio De Gregorio, aperto nel 2012 a Napoli. Reati contestati: corruzione. Risultato: chiesto il rinvio a giudizio il 9/5/2013.


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