Krokodil, la devastante droga che “mangia la carne”

krokodil droga

Arriva dalla Russia la desomorfina, droga a basso costo, immessa sul mercato per rispondere alla domanda delle zone più povere d’Europa, che sta sconvolgendo il mercato degli stupefacenti.

Il Krokodil, nome utilizzato in Russia per identificare la “droga da strada” e perché dà alla pelle un aspetto squamoso con ulcere e scarnificazioni molto gravi, non è nient’altro che una desomorfina fatta in casa, sostanza oppiacea derivante dalla morfina inventata nel 1932 negli Stati Uniti, la cui sintesi si ottiene tramite una reazione chimica della codeina. Continue Reading

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Inaugurata a Parigi la prima “shooting room” per drogarsi

shooting-room

A Parigi è stata inaugurata la prima narcosala, la “shooting room”, per il consumo controllato di droga. Parigi si ispira ad altre città europee, dalla Svizzera all’Olanda, dalla Norvegia alla Spagna, che da tempo si sono dotate con successo di analoghe strutture. A Copenaghen, la prima shooting room è stata inaugurata nel 2012, ed ha avuto un tale “successo” da suggerire al consiglio comunale di aprirne altre. Continue Reading

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L’identikit degli adolescenti italiani tra alcol, marijuana e sexting

adolescenti italiani

Fanno uso di marijuana, alcol e droga, e vivono con lo smartphone incorporato alla mano. Diminuiscono i consumi “colti” a vantaggio di chat e messanger. Vivono in una famiglia sempre più assente e assolutamente non prescrittiva, dove i genitori fanno pesare il loro punto di vista anche meno di quanto gli stessi figli riterrebbero ragionevole.

Questa è la fotografia dei 2.293.778 adolescenti italiani, di cui 186.450 stranieri, scattata dal 9° Rapporto di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia, realizzato dal Gruppo CRC con la collaborazione di 134 operatori delle 91 associazioni del network. Continue Reading

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Lavoro nero, sommerso, droga, prostituzione e altre attività illegali valgono 206 miliardi

economia sommersa
L’economia non osservata cioè sommersa e derivante da attività illegali (come droga, prostituzione e contrabbando sigarette) ammonta, rileva l’Istat, a 206 miliardi di euro, il 12,9% del Pil. Il solo valore aggiunto dall’economia sommersa vale circa 190 miliardi di euro, pari all’11,9% del Pil, in aumento dall’11,7% nel 2012 e 11,4% nel 2011. Il valore aggiunto connesso alle attività illegali vale, nel 2013, circa 16 miliardi di euro, pari all’1% del Pil.

Se si guarda ai pesi del sommerso, nel 2013 il valore generato da questa economia grigia è derivato per il 47,9% dalla componente relativa all’attività sotto-dichiarata dagli operatori economici. La restante parte è attribuibile per il 34,7% al valore aggiunto prodotto dal lavoro irregolare, per il 9,4% alle altre componenti (fitti in nero, mance e integrazione domanda-offerta) e per l’8% alle attività illegali.

Le sole attività illegali (produzione e traffico di stupefacenti, servizi di prostituzione e contrabbando di tabacco), hanno generato un valore aggiunto di 15,2 miliardi di euro. Tenendo in considerazione l’indotto (1,3 miliardi di euro) il peso di queste attività sul risultato complessivo nazionale è pari all’1,1%. Continue Reading

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