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Allarme Unioncamere, le PMI italiane esportano sempre meno

Quasi 50mila aziende potrebbero esportare ma non lo fanno, trascinando in basso i dati relativi alle vendite dall’Italia verso l’estero: è questo l’allarme lanciato da Unioncamere, che stima un calo del 3,3% del numero di imprese esportatrici tra il 2016 e il 2019. Il dato più preoccupante riguarda soprattutto le PMI, che rappresentano peraltro la maggiore quota del tessuto economico nazionale, amplificando dunque le difficoltà già riscontrate dalle piccole e medie realtà in questi ultimi anni.

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Ecco come le Banche rubano i vostri risparmi

titoli spazzatura

La banca è l’usuraio “legale” più diffuso. Il sistema è marcio. Le banche sono abituate a non scontare pena, e non risarciscono. La loro specialità? Il furto con destrezza. In parole povere ti fregano.

Alcune banche sono esperte nel traslare sulla clientela le loro perdite. Come nel caso dei titoli spazzatura in portafoglio a molte di queste, appioppati agli ignari risparmiatori spacciandoli per investimenti remunerativi e altamente redditizi (Cirio, Parmalat, Bond Argentini, titoli atipici, Mps etc etc). Non c’è niente di peggio d’una banca che ruba ai suoi clienti. Ecco come le banche rubano i vostri risparmi. Continue Reading

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L’Africa devastata da siccità e carestia

siccità in Africa

La siccità che sta colpendo l’Italia è ormai una storia che si ripete in diversi Paesi africani. Un dramma che sta mettendo in ginocchio da più di due anni paesi come lo Zimbabwe, Malawi, Zambia, Sudafrica, Etiopia e Mozambico. Una situazione che va aggravandosi ora per ora, nel quasi totale silenzio dei media italiani. Continue Reading

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Italia fabbrica di miseria

sempre più poveri in Italia

Oramai questo Paese non ha più futuro l’hanno distrutto definitivamente. È in atto una “stagnazione secolare”. La grande crisi esplosa tra il 2007 e il 2008 ha creato un peggioramento della distribuzione del reddito e un’instabilità dei proventi da lavoro e delle politiche di consolidamento fiscale. L’anticipo pensionistico, il Jobs act e il bonus da 80 euro sono stati e sono interventi insufficienti per superare la crisi. 

A sostenerlo è il Rapporto sullo stato sociale 2017, curato dalla Facoltà di Economia della Sapienza di Roma. La formula, coniata per la prima volta nel 1938 dal celebre economista Alvin Hansen per descrivere gli effetti della “grande depressione” degli anni ’30, sarebbe ora più che mai attuale. Secondo i curatori del rapporto, l’attuale recessione presenterebbe molte analogie con quella che scaturì in seguito al crac di Wall Street del 1929: l’alto tasso di risparmio, i bassi investimenti e il conseguente declino dei tassi di interesse. Tutte condizioni che spingono in basso la domanda, “deprimendola a livelli incompatibili con la crescita”, e vanificano l’effetto di politiche monetarie espansive. Continue Reading

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