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L’orrore degli allevamenti intensivi attraverso gli occhi di un pollo

Animal Equality Italia lancia l’innovativo e premiato progetto di realtà virtuale che rivela il vero volto dell’industria della carne di pollo.

Per la prima volta è possibile provare l’esperienza di un viaggio immersivo a 360 gradi nel mondo nascosto dell’allevamento intensivo di polli, per comprendere appieno cosa significhi dover nascere, vivere e morire all’interno di un sistema produttivo così cruento, in Italia e nel resto del mondo.

Il video-inchiesta è frutto del grande lavoro sotto copertura di 13 investigatori di Animal Equality, che per mesi si sono infiltrati negli allevamenti di sei Paesi al fine di documentare le atroci condizioni e la sofferenza inimmaginabile a cui sono costretti i polli cosiddetti “da carne”.​​​​​​

Credo sia diritto di ognuno sapere cosa succede dietro le quinte“, ha dichiarato Kat Von D, testimonial della campagna. “Ora, grazie alle investigazioni di Animal Equality, tutti hanno la possibilità di assistervi in prima persona, comprendere e agire di conseguenza. Per quanto la verità possa essere straziante, è dovere di ognuno di noi informarsi per poter pensare con la propria testa”.

Secondo i dati Faostat, la divisione statistiche della Fao, l’80% dei polli italiani sopravvive dentro allevamenti intensivi. “Nel nostro pianeta si mangiano circa 45 miliardi di polli l’anno, e non è possibile lasciarli liberi per l’aia come una volta. Perciò è nato l’allevamento intensivo“, spiega Yann Arthus-Bertrand, fotografo e ambientalista francese.

Vuoi veramente aiutare gli animali che muoiono all’interno di allevamenti e macelli?

Puoi fare in modo che tutto il dolore a cui assisto non sia vano: prendi in considerazione almeno una riduzione del tuo consumo di carne. Prova a pensare di sostituire carne, uova e latticini con alternativa più sane. Sono alternative buonissime, più rispettose del tuo corpo, della vita degli animali e dell’ambiente.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”