Nella classifica stilata dalla rivista americana Forbes, Bill Gates si conferma, per il terzo anno consecutivo, con un patrimonio di 75 miliardi di dollari l’uomo più ricco del mondo. Sale al secondo posto Mr Zara: Amancio Ortega, con 67 miliardi, che supera il re delle telecomunicazioni Carlos Slim, strappandogli la medaglia d’argento. Terzo, con 60,8 miliardi, il guru della finanza Warren Buffett. Mark Zuckerberg entra nella top ten balzando in sesta posizione, preceduto da Jeff Bezos, il fondatore di Amazon.
In Italia lo scettro del più ricco tocca ancora alla signora Maria Franca Fissolo, vedova dell’imprenditore Ferrero di Alba che ha costruito l’impero del cioccolato e inventato la Nutella, che si posiziona al 30esimo posto, con un patrimonio di 22,1 miliardi di dollari. In ascesa anche Del Vecchio, il fondatore di Luxottica risulta 37esimo con un patrimonio di 18,7 miliardi di dollari. Stefano Pessina, tra i protagonisti del settore farmaceutico in veste di ceo di Walgreens Boots Alliance, si piazza 62esimo con 13,4 miliardi di dollari. Al 121esimo posto, Massimiliana Landini Aleotti, a capo del colosso farmaceutico Menarini con un patrimonio di 10,1 miliardi di dollari. Rispettivamente al 188esimo e al 196esimo posto, Silvio Berlusconi (con 6,2 miliardi di partimonio) e Giorgio Armani (con 6,1). Chiudono la classifica italiana Miuccia Prada, moglie dell’aretino Patrizio Bertelli armatore di Luna Rossa, che è 405esima con 4,1 miliardi di dollari, Diego Della Valle che è 1.105esimo con 1,8 miliardi di dollari, mentre Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono al 1.173esimo posto con 1,7 miliardi di dollari.
Curiosità. Nella lista fanno parte 20 proprietari della NBA, 19 della NFL, 10 della NHL e 8 della MLB. Gli USA restano sempre il Paese con il più alto numero di miliardari, segue la Cina, in aumento anche la ricchezza dell’Asia-Pacifico. La trentesima classifica annuale di Forbes include 1.820 miliardari. I Paperoni mondiali contano su una fortuna complessiva di 6.480 miliardi di dollari, 570 miliardi di dollari in meno rispetto al 2015.