Si celebra oggi la settima Giornata mondiale della fotografia (o, in inglese, World Photo Day). Si sceglie questa data per ricordare l’invenzione del dagherrotipo, un processo fotografico sviluppato da Joseph Nicèphore Nièpce and Louis Daguerre nel 1837. Il 9 gennaio 1839 l’Accademia francese delle scienze annuncia lo sviluppo del processo del dagherrotipo: ovvero il primo processo fotografico dedicato allo sviluppo di immagini.
Qualche mese dopo, il 19 agosto 1839, il Governo francese acquista il brevetto e annuncia che l’invenzione sarà un regalo per il mondo intero. In realtà il primo scatto è del 1826, quando Nicèphore Nièpce catturò la prima immagine fotografica con il processo eliografico.
Come evidenzia Korske Ara, il fotografo australiano che nel 2010 ha lanciato il Word Photo Day e creato la pagina dedicata dove chiunque è libero di postare il suo contributo, “la fotografia è ovunque e in ogni momento, eppure spesso non riusciamo a capire la portata e la potenza delle immagini che scattiamo ogni giorno. La fotografia è un’invenzione che ha cambiato radicalmente il modo in cui vediamo quello che ci circonda: possiamo visitare posti lontani senza muoverci, condividere e (ri)vivere emozioni e momenti importanti anche a distanza”.