Ancora truffe su WhatsApp, la National Investigation Agency, agenzia di intellgence indiana, avverte gli utenti di WhatsApp che stanno girando dei messaggi in grado di rubare i dati dell’online banking dell’utente. WhatsApp ormai è il bersaglio preferito delle truffe online.
Sull’applicazione arriva un file Excel, allegato in una chat della popolare applicazione di messaggistica, con l’intestazione della National Defence Academy o della National Investigation Agency, due agenzie governative molto conosciute. Un mittente insospettabile che suscita curiosità nell’utente. Questo trojan è in grado di accedere in pochi secondi a tutte le informazioni sensibili contenute negli smartphone e negli account dei loro possessori, fino ad apprendere le credenziali di accesso ai conti correnti che, così, possono essere svuotati.
“Dobbiamo aspettarci una escalation di virus su mobile e in particolare che minacciano il conto corrente”, spiega, a Repubblica, Luca Bechelli del Clusit (Associazione italiana sicurezza informatica). “Un altro esempio sono le finte app delle banche. L’utente le scarica, magari seguendo un link di una mail truffaldina, le installa e consegna così ai malfattori i dati del proprio mobile banking”.
Per il momento pare che tale allarme sia circoscritto al solo continente indiano e sembra che siano vulnerabili soltanto vecchi modelli di smartphone che usano versioni del sistema operativo Android ormai superate. Ma alcuni specialisti informatici ritengono che gli hacker potrebbero ripetere presto tale operazione anche in altri Paesi.