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Vogliamo la benzina ad 1 euro al litro per un anno

Benzina a 1 euro al Litro

Il caro carburanti assorbe il 12,7% del reddito annuo dei cittadini. Adoc e il Movimento Difesa del Cittadino chiedono chiarimenti sui continui rialzi dei prezzi nel settore dei carburanti, e lanciano una provocazione: benzina ad 1 euro al litro per un anno.

Sta diventando insostenibile la situazione sulle strade italiane, i prezzi della benzina stanno raggiungendo la soglia dei 2 euro in controtendenza rispetto al mercato internazionale interessato da un vistoso calo dei prezzi. Pochi gli italiani andati in vacanza e quelli che con grossi sacrifici ci sono riusciti trovano una bella sorpresa al rientro. È una speculazione inaccettabile delle compagnie petrolifere sulle tasche degli italiani. Nell’ultimo anno causa le vicende sulla scena nazionale e internazionale i prezzi hanno subito rialzi a dismisura, adesso è necessario intervenire.

Il costo dei carburanti è una spesa enorme da sostenere per le famiglie ma spesso inevitabile a causa della pessima mobilità del Paese, soprattutto nelle grandi città. L’Italia, denuncia Adoc, è il terzo Paese europeo dove la benzina costa di più, solo Norvegia e Olanda hanno prezzi alla pompa più alti. Ma godono di redditi medi maggiori, con la conseguenza che l’impatto dei rifornimenti è molto minore. Ad esempio per un cittadino tedesco la spesa per i carburanti assorbe solo il 6,5% del reddito annuale, in Francia l’impatto è al 7,7%, in Spagna dell’8%. Il caro benzina è intollerabile e insopportabile, in Italia si spende in media il 12,3% in più che nel resto d’Europa, addirittura il 25% in più che nella vicina Svizzera. Negli ultimi cinque anni il prezzo della verde è cresciuto mediamente del 10% l’anno, causando seri e irreparabili danni economici sia ai consumatori che alle imprese. Una situazione insostenibile che spinge a lanciare questa provocazione: benzina ad 1 euro al litro per un anno. Forse in questo modo si ridarebbe fiato alle famiglie e si darebbe il via al rilancio dei consumi.

Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) chiede risposte: “Il Governo dovrebbe elaborare un vero e proprio piano per bloccare gli aumenti e le speculazioni. Le tutele introdotte dal “Decreto del Fare” appena qualche mese fa rischiano di rivelarsi uno specchietto per le allodole in assenza di un’etica delle compagnie con i cartelloni dei prezzi spenti sulle autostrade. Di questo passo non solo non esisteranno per i consumatori prezzi competitivi da poter confrontare ma si rischia l’abbandono definitivo delle automobili e la paralisi economica del Paese”.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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