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Una “Valigia di Salvataggio” per tutte le donne vittime di violenza

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“Alle loro cose ci pensiamo noi” è il motto di Maria Grazia Passeri, presidente dell’associazione Salvamamme che da anni segue le donne in difficoltà, e ha creato “La Valigia di Salvataggio” per tutte le donne vittime di violenza e stalking. Quelle donne che fuggono e si ritrovano in un pronto soccorso o dai carabinieri senza neanche un paio di mutande.

La “Valigia di Salvataggio” offre un piccolo ma accurato guardaroba, insieme alle informazioni fondamentali salvavita. I trolley potranno essere consegnati, su richiesta, a case rifugio, studi legali, sedi di Polizia di Stato o Carabinieri, o prelevati direttamente dalle interessate presso l’Associazione. Le donazioni vedono il supporto di prestigiosi marchi aderenti. Abiti nuovi prima di tutto. “Perché quella valigia deve essere il primo passo per ricominciare e per farlo serve tutto, dai vestiti, ai trucchi, al profumo, perfino gioielli, perché chi esce da una violenza pensa di non valere nulla, e invece deve tornare a volersi bene“.

La Valigia di Salvataggio vuole essere, come tutti i progetti dell‘Associazione Salvamamme, un aiuto concreto a quelle donne fuggite dalla violenza del compagno, marito, partner o vittime di stalking. Le donne dunque vittime di vere aggressioni, che per scappare non hanno avuto nemmeno il tempo di prendere le loro cose personali, e che magari sono accampate fortunosamente da parenti o, degenti in ospedale, costrette poi a rientrare in casa per recuperare le proprie cose dove il peggio è in agguato o che comunque hanno trovato i propri effetti personali ridotti in pezzi o scomparsi. Proprio per evitare questo spesso chiamano l’Associazione, per qualche capo di biancheria, di vestiario o per un paio di scarpe. La prima valigia sarà donata all’Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini.

Per maggiori informazioni: diritticivili.2000@tiscali.it – www.salvamamme.it

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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