Nel laboratorio dell’Enea è stato messo a punto uno speciale radar tridimensionale che permette di studiare le opere d’arte, uno straordinario strumento che legge e riproduce fedelmente tutti i colori di un affresco. Una preziosa tecnologia italiana per poter intervenire a tutela del nostro patrimonio.
Questo strumento cattura l’intera superficie dell’oggetto, anche di opere d’artefragili o deformate, caratterizzate da geometrie superficiali molto complesse. Consente di effetuare misurazioni ad alta velocità e precisione, in meno di 1 secondo.
Permette, inoltre, l’acquisizione di superfici molto scure o molto luminose, con risultati di scansione di alta precisione e dati di qualità. Grazie alla loro struttura modulare, le fotocamere in bianco e nero e a coloripermettono varie risoluzioni e configurazioni.
La disposizione asimmetrica delle fotocamerepermette, inoltre, agli oggetti di essere digitalizzati in tre angolazioni diverse. Grazie all’uso di componenti in fibra di carbonio, tutti i sensori sono caratterizzati da un elevato livello di stabilità meccanica e termica, garantendo cosìprestazioni affidabili anche in condizioni di misura molto difficili. I risultati della scansione sono disponibili in diversi formati standard, compatibili con una vasta gamma di programmi software per l’ulteriore elaborazione.
Non ci sono praticamente limiti per quanto riguarda le dimensioni degli oggettidi scansione.
Per il suo design compatto e il peso ridotto, questo sistema è ideale per i progetti di controllo, nonché nell’effettuare digitalizzazioni in loco ad alta risoluzione .
il sistema può essere facilmente montato su un robot .
Questo sistema è certificato secondo la norma VDI / VDE 2634/2.
Altre informazioni: Guarda il video – Applicazioni dello strumento Smart Scan 3Dnel settore beni culturali – Scheda tecnica dello strumento Smart SCAN 3D.pdf
Lo stato dell’arte. La valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Spesso noi italiani ci stupiamo di scoprire quali e quanti tesori artistici siano nascosti in sconosciuti villaggi o nei depositi di grandi musei e gallerie. Un viaggio in Italia, anche per chi crede di conoscerla a fondo, non mancherebbe mai di rivelare splendide sorprese. Il patrimonio artistico e culturale italiano è di stupefacente ricchezza, e costituisce forse per il nostro Paese la sua più autentica risorsa. Ma in quali condizioni si trova? Che cosa si fa, a livello pubblico o privato, per valorizzarlo, per renderlo più facilmente accessibile, e, per così dire, appetibile, anche a un pubblico pigro o distratto? O soltanto per conservarlo, per evitare che con gli anni e l’incuria e le speculazioni rischi di andare perduto?