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Tutti a Casa

Il grande giorno sta per arrivare. La Seconda Repubblica è finita e tra qualche mese si porterà via i politici-cadaveri. Tramonta una legislatura e con essa la maggior parte del mondo berlusconiano. Infatti, sarà il Pdl a pagare il prezzo più alto. La lista è lunga. Molti sono terrorizzati, impauriti. Su 209 seggi attuali forse riusciranno a mantenerne un’ottantina. L’ora X è arrivata. C’è chi non si rassegna. Che fare si chiedono? Andare a lavorare?

 

Paola Goisis Lega Nord. Fede incrollabile in Umberto Bossi. “Finché lui è lì e ancora non si è spento (in senso politico naturalmente) spero e resisto e non voglio pensare. Sono scaramantica”. Roma ti resta nel cuore pure se l’hai odiata. “È una città straordinaria, mi voglio perdere dentro i vicoli”. Quella luce al tramonto è incomparabile: “Unica, immensa”.

 

 

 

Gianfranco Rotondi Dca.“Torno a fare il tecnico laureato. Vinsi un concorso all’università” .“Sul presente invece vorrei attardarmi un attimino. Sono anche un giornalista, ho diretto la Discussione, mi piacerebbe riprendere a scrivere”. Un commento al giorno firmato Rotondi. “Qualcosina, non è che abbia eccessive pretese”.La politica è disumana. “E vuole che non lo sappia? Mi vede come sto?”.

 

 

 

Francesco Pionati Adc.“Torno in Rai”. “Voglio fare il corrispondente all’estero”. La vecchia Europa è un peso morto negli equilibri del mondo. “Infatti dalla Russia in avanti, una capitale a piacere ma del mondo nuovo”. O Pechino, o Mosca, o Shanghai: “Ci vuole coraggio fratello mio a fare quello che ho fatto. Ti saluto e ti dico che ti voglio bene”.

 

 

Fabio Evangelisti Idv. “Farò l’autista di ambulanza. Mi fa schifo il sangue, ma reggerò l’urto”. È davvero speciale questa scelta: “E basta con gli sputi in faccia, con il timore di essere riconosciuto in treno e vedermi accomunato al malaffare. E basta con gli sguardi, i sospetti, gli intrighi e le urla”. L’ambulanza. “Non mi vergognerò più finalmente”.

 

 

 

 

 

Nino Germanà Pdl. Deputato figlio di deputato e nipote di deputato, è riuscito nella più strepitosa impresa: “Sono appena stato eletto in Sicilia. Mi sento rinato, forte, ottimista. Tanto il Parlamento non conta nulla, oggi la Regione è il pilastro del territorio e io sinceramente sento di dare molto a Palermo e ai siciliani, la mia terra”. Grandissimo furbacchione Germanà: “In effetti un po’ mi sono parato il culo. Sapesse gli occhi dei colleghi, e quanta invidia!”.

 

 

 

 

Luca Bellotti Pdl. Potrebbe tornare all’agricoltura, come “esperto di attrattive sessuali per gli insetti”. Spiega: “Per salvare le piante bisogna attrarre tutti i maschi in un solo posto”.

 

 

 

 

 

Mario Pepe Pdl. “Mia moglie non vede l’ora che ritorni a fare il medico a tempo pieno. Mi ha già stirato il camice. Sono endocrinologo e ricercatore alla Sapienza. Se si vota col Porcellum non ho molte speranze di rimanere qui. Nel Pdl solo uno su cinque ritornerà e i primi posti andranno alla nomenklatura di partito. Ma se dovessero esserci le preferenze me la gioco sul territorio”.

 

 

 

Deborah Bergamini Pdl. Volo negli Stati Uniti, “per imparare a fare la giornalista mi mantenevo come lavapiatti”. Come datori di lavoro ho avuto Bloomberg e Berlusconi, che “è stato il migliore”. “Vorrei tornare a fare la giornalista e non ho paura di andare via dall’Italia un’altra volta”.

 

 

 

 

Jole Santanelli Pdl. “Vorrei girare l’Europa, ma parlo anche un po’ di arabo. Ho scoperto che in Cina hanno un diritto civile simile al nostro, potrei anche andare lì”.

 

 

 

 

Antonio Boccuzzi Pd. “A giugno sono stato licenziato dalla Thyssen. Se non ritorno qui, mi troverò un altro lavoro in fabbrica, ma non voglio apparire lamentoso. La vita è questa”.

 

 

 

 

Ugo Sposetti Pd. “Ho da sistemare tutta la memoria del Pci. Sono stato l’ultimo segretario amministrativo e quella rappresenta la più grande scuola politica mai esistita”.

 

 

 

 

Giuseppe Moles Pdl. “Per me non è un dramma, lo è per chi ha parecchi anni di Parlamento alle spalle. Tornerò a insegnare Relazioni internazionali all’università”.

 

 

 

 

Giorgio Stracquadanio Pdl. Ex falco berlusconiano. Farò il comunicatore o il lobbista o l’analista politico come Stefano Folli. E se in Lombardia dovesse vincere Albertini non escludo che mi chiami per un ruolo. Mi pia- cerebbe occuparmi delle dismissioni della Re- gione”.

 

 

 

 


Fuori da questa crisi, adesso! Il libro si rivolge prima di tutto a chi sta soffrendo di più: a chi ha perso il lavoro e a chi non lo trova, soprattutto i giovani che rischiano di pagare più di tutti, oggi e nel futuro. Per Krugman, la soluzione per uscire dalla Grande Recessione esiste ed è a portata di mano: ma è necessario che i nostri leader politici trovino la lucidità intellettuale e la determinazione necessarie.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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