Ogni anno migliaia di camion che trasportano merci pericolose attraversano le strade italiane. È stato calcolato che ogni giorno sulle nostre autostrade circolino circa 10mila potenziali bombe.
Trasporto di materiali pericolosi: 10mila potenziali bombe
Secondo i dati ufficiali raccolti da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, ogni giorno circa 10mila mezzi per il trasporto di merci pericolose, quali diesel benzina solventi o cherosene, si muovono sulle autostrade italiane.
Ma questo dato, circa 3 milioni e mezzo all’anno, è relativo solo ai mezzi con targa italiana, ai quali vanno aggiunti quelli che arrivano nel nostro Paese dall’estero. In totale, quindi, i mezzi pesanti presenti sul territorio si aggirano sui 4 milioni. Una cifra impressionante.
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Cosa sono le merci pericolose
Ma che cosa si intende per merci pericolose? Il riferimento è la normativa Adr, un documento firmato a Ginevra nel 1957 e ratificato in Italia nel ’62 che classifica le sostanze e detta le condizioni di imballaggio, la struttura dei veicoli, i requisiti per il trasporto e l’abilitazione dei conducenti.
Le sostanze vengono divise in nove classi:
- materie e oggetti esplosivi;
- gas;
- liquidi infiammabili;
- solidi infiammabili, materie soggette ad accensione spontanea, materie che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili;
- materie comburenti (possono innescare una reazione di combustione) e perossidi organici (termicamente instabili);
- materie tossiche e infettanti;
- materiali radioattivi;
- materie corrosive;
- materie e oggetti pericolosi diversi.
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Il pericolo di incidenti nel trasporto di merci pericolose
Un traffico intenso, quello del trasporto di materiali pericolosi, che negli ultimi anni non ha determinato incidenti di particolare gravità.
La circolazione di tir e camion è rigidamente regolamentata, ma al posto di guida troviamo pur sempre un essere umano, che potrebbe commettere errori fatali dovuti a distrazioni o colpi di sonno, o che quelle regole potrebbe anche aggirarle o addirittura ignorarle.
Il trasporto di merci pericolose potrebbe essere fatto anche su rotaia, eppure in Italia si continuano a preferire le strade asfaltate.
Non possiamo più guardare e tacere. Qui si giocano le vite delle persone di chi ci passa in macchina e dei cittadini che ci abitano intorno.