Negli Stati Uniti hanno beccato prima la Volkswagen e ora la Fiat. L’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale, accusa il gruppo Fca di aver violato, grazie all’ausilio di un software, le norme sul controllo delle emissioni. Sarebbero 104.000 i veicoli diesel a marchio Chrysler con installati software che, come spiega l’Epa, sono capaci di “influenzare il modo in cui operano i sistemi di controllo di ossidi di azoto (NOx) con il risultato che questi veicoli hanno emissioni di NOx più alte rispetto ai veicoli con sistemi funzionanti correttamente”.
Sulle emissioni delle auto Fca, e sui relativi controlli, avevano già avanzato dei sospetti nei mesi scorsi l’associazione Cittadini per l’aria (che fa parte della rete ambientalista europea Transport & Environment) e gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle, dopo l’analisi di un report del ministero dei Trasporti, datato 27 luglio 2016, realizzato proprio in seguito al dieselgate, per indagare sulle emissioni dei veicoli in circolazione in Europa. Continue Reading