Terremoto Centro Italia: Hotel in bancarotta per aver aiutato gli sfollati

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Tanti imprenditori ridotti sul lastrico perché lo Stato non paga. Alberghi, campeggi e ristoranti, sono quelli che durante il terremoto del Centro Italia hanno dato da mangiare e ospitato le squadre di soccorso e gli sfollati. Quando lo Stato si degnerà di pagarli?

Schiacciati da una pesantissima burocrazia, aspettano ancora il denaro da dicembre, 40 euro lordi a persona al giorno in pensione completa, poco più di 36 netti per gli adulti e 20 per i bambini. Finora 291 delle 309 strutture coinvolte hanno rendicontato alla regione circa 22 milioni di euro, di cui però ne sono stati pagati solo 12.

Come riporta “La Nazione”, la giusta rabbia di questa gente è tanta. Spiega Emiliano Pigliapoco, presidente degli albergatori Marche, al quotidiano: “Ad ogni mail della Protezione civile, con l’indicazione dei nuovi sfollati da alloggiare, bisogna andare nel sito dei Comuni per verificare se queste persone hanno diritto all’alloggio, insomma se la loro casa è inagibile. A fine mese dobbiamo mandare la fattura alla Regione che la rimanda al Comune per una seconda verifica. Il Comune la rispedisce in Regione che poi paga. Perché spetta a noi il controllo? Mistero”.

Dopo i ritardi delle casette un’altra vergogna. Nel terremoto del Centro Italia non c’è mai fine al peggio.

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Profughi nelle tendopoli, alberghi agli sfollati

Libero-Profughi tendopoli-alberghi sfollati

“Avviso per chi la continua a menare con i 35 euro degli immigrati: farvi fare la terza media è costato alla collettività 63.900 euro, sempre che non vi abbiano bocciato perché allora siete costati altri 8.500 euro all’anno. Fanno circa 38 euro per ogni giorno di scuola, li rivorremmo indietro”. Pierpaolo Ascari

Paragonare la situazione degli sfollati con quella dei migranti chiedendo che negli hotel nei quali sono ospitati i profughi vadano gli abitanti delle zone terremotate che sono rimasti senza casa, oppure che i 35 euro che spettano agli immigrati (che poi 32,5 euro se li “mangiano” gli italiani) vangano dati ai terremotati è un immensa stronzata coglionista! L’unica cosa che dobbiamo fare è aiutare, non dividere, tutti coloro che hanno bisogno.

“A nessun amatriciano sentirete dire che bisogna cacciare gli immigrati dagli alberghi per metterci i terremotati. Primo perché per chi ha vissuto un dramma così, la solidarietà è un sentimento molto forte. E uno che scappa dalla guerra lo senti un po’ un tuo simile. Secondo, perché a Amatrice era ospitato un gruppo di richiedenti asilo, a cui tutti si erano affezionati. E perché l’altra notte erano anche loro a scavare, e perché anche qualcuno di loro sta sotto le macerie. Quindi grazie lo stesso, e accoglienza per tutti quelli che ne hanno bisogno, senza noi e loro”. Francesca Spada, ragazza di Amatrice rimasta senza casa

P.s. che non fa notizia: Diversi immigrati stanno rinunciando al “poket money” (la loro somma garantita di 2,5 euro al giorno) per fare una donazione agli sfollati di Accumoli, Amatrice e Pescara del Tronto. Continue Reading

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