Sanità corrotta: Si ruba in una Asl su quattro

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Sei miliardi all’anno sottratti alle cure dei malati. In un quarto delle aziende sanitarie si sono registrati episodi di corruzione nell’ultimo anno e viene stimato che il 6% delle spese correnti annue del Sistema Sanitario Nazionale va perso in corruzione e sprechi. È quanto emerge dall’indagine shock condotta dal network Curiamo la Corruzione, coordinato da Transparency International Italia, con Censis, ISPE Sanità e RiSSC. Per l’ong Trasparency Italia l’indice di percezione della corruzione nelle corsie e negli ambulatori risulta stabile “da almeno otto anni”. Corrompere in Sanità equivale ad uccidere, farlo su larga scala equivale a compiere una strage! Continue Reading

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La storia della signora Maria Iemmolo vittima dei tagli alla sanità

Un grosso problema sociale che, al di là del caso specifico, interessa parecchie altre persone.

Maria Iemmolo, commerciante modicana, dopo l’ennesimo intervento, ha deciso di raccogliere le forze per farsi portavoce di una situazione che sicuramente interesserà tanti altri pazienti, colpiti dai tagli indiscriminati alla sanità. Continue Reading

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Sanità, Italia ultima in Europa

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L’Italia è penultima nell’Ue-14, a pari merito col Portogallo, per efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria e per capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni di salute. Sul fronte della qualità dell’offerta sanitaria siamo in linea con l’Europa mentre sul fronte dello stato di salute mostriamo (ancora) performance migliori della media europea. Questi i principali dati pubblicati dall’annuale report “Meridiano Sanità Index” elaborato da The European House–Ambrosetti. Continue Reading

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Gli infermieri italiani lavorano con stipendi tra i più bassi d’Europa

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Vi sono professioni fondamentali ma che in Italia sono sottopagate: insegnati, medici ed infermieri, forze dell’ordine. In Italia questi lavori sensibili non vengono adeguatamente retribuiti.

Gli infermieri svolgono una professione che è fondamentale per la società. Molti giovani laureati scelgono come alternativa andare all’estero soprattutto nel settore medico. In Gran Bretagna, ad esempio, lavorano più di 2.500 infermieri professionisti italiani. Un flusso di infermieri italiani scappa anche in Paesi come la Germania, gli Emirati Arabi, l’Australia, Olanda, Belgio, e Stati Uniti. Eccellenze che l’Italia lascia andare via senza pensarci su 2 volte, perchè spesso lo stipendio è basso e ancora più spesso è difficile trovare lavoro. Continue Reading

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La Sanità è a pezzi, medici in sciopero

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Si fermano i medici: hanno proclamato uno sciopero per 48 ore il 17 e 18 marzo. La decisione è stata presa nella riunione dell’intersindacale, alla quale partecipano tutte le sigle del settore. L’intenzione è quella di mettere in evidenza il “malessere della categoria dei camici bianchi” contro il “no”ai tagli delle prestazioni erogate ai cittadini e contro “l’indifferenza del governo ai problemi della Sanità”. L’obiettivo è “la salvaguardia del Sevizio sanitario nazionale”. Dopo anni di tagli e di mancati finanziamenti la Sanità è ormai a pezzi, con profonde diseguaglianze regionali e con una accessibilità sempre più ridotta per liste di attesa e ticket.

Un’altra manifestazione dopo lo sciopero generale del 16 dicembre. Il segretario del maggiore dei sindacati dei medici dirigenti, l’Anaao-Assomed, ha detto all’Ansa che “nulla è cambiato. Le questioni sono rimaste tutte sul tappeto e non c’è stata alcuna interlocuzione con il governo. Nessuna risposta”. Nè sul nodo della sostenibilità economica della Sanità pubblica, nè sul ruolo professionale dei medici e la garanzia del diritto di cura ai cittadini. Da qui, ha detto Troise, la decisione dello sciopero di 48 ore, con una serie di manifestazioni nei prossimi mesi. Il Governo si assuma in pieno le proprie responsabilità di fronte ai cittadini italiani ed ai professionisti della Sanità esplicitando il modello che intende realizzare.

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