
Cos’è l’acidificazione degli oceani, quali sono le cause e perché è dannosa?
Cos’è l’acidificazione degli oceani, quali sono le cause e perché è dannosa?
Allarme ghiacciai italiani. Lo scioglimento dei ghiacciai è un fenomeno monitorato costantemente in tutto il mondo come una delle più rilevanti conseguenze del riscaldamento climatico dell’ultimo secolo.
A livello nazionale, il quadro risulta sconfortante. Secondo il “Catasto dei Ghiacciai Italiani” realizzato dal Comitato Glaciologico Italiano in collaborazione con l’Università Statale di Milano e pubblicato nel 2015, dagli anni Sessanta all’inizio del ventunesimo secolo si è registrata una riduzione di superficie del 30%. Scomparsi circa venti chilometri di ghiaccio dalle Alpi del versante italiano. E poi un’ulteriore contrazione del 5% dal 2007 al 2012. Continue Reading
La scoperta del gruppo guidato da Sang Yup Lee, dell’Istituto avanzato di scienza e tecnologia coreano Kaist.
Per la prima volta è stata prodotta benzina da batteri geneticamente modificati. Il risultato, annunciato su “Nature”, è considerato il primo verso la possibilità di produrre benzina sostenibile. Questo prodotto derivato dal petrolio è oggi il combustibile più ampiamente utilizzato nei trasporti ed è una miscela di idrocarburi, additivi e altri agenti chimici.
La prima benzina sostenibile è stata ottenuta dal gruppo coordinato da Sang Yup Lee, dell’Istituto avanzato di scienza e tecnologia coreano Kaist, modificando geneticamente uno dei microrganismi più studiati nei laboratori di tutto il mondo, il batterio Escherichia coli, che in passato ha già dimostrato di poter produrre carburante diesel grazie all’ingegneria genetica.
Il riscaldamento climatico globale, correlato all’uso delle risorse fossili per produrre combustibili liquidi come benzina e gasolio, e molti prodotti chimici industriali e di uso quotidiano, ha innescato un forte interesse per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per ottenere carburanti. Finora, grazie all’ingegneria genetica erano stati ottenuti ceppi di batteri E. coli in grado di produrre idrocarburi a catena lunga, costituiti da 13-17 atomi di carbonio, adatti a sostituire il diesel.
Adesso per la prima volta che il batterio riesce a produrre idrocarburi a catena corta, come quelli caratteristici della benzina. Modificando il metabolismo dei batteri i ricercatori sono riusciti a produrre 580 milligrammi di benzina per litro di brodo di coltura: ”non è una quantità alta – osserva Sang Yup Lee – , ma è un buon inizio per cominciare a produrre benzina in modo sostenibile per l’ambiente”.