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Riciclare guadagnando, un affare per tutti

Fareraccolta

L’idea geniale è di tre giovani imprenditori romagnoli, il progetto è un compattatore che riceve materiale riciclabile e consegna buoni spesa, ed è subito successone. 

Oggi fare la raccolta differenziata dovrebbe essere un dovere di tutti noi, ma non sempre riusciamo a capire il vero valore di questa azione. È così che tre giovani imprenditori italiani hanno pensato di inventare un compattatore rivoluzionario che trasforma i nostri rifiuti in buoni spesa da utilizzare immediatamente. L’iniziativa “Fareraccolta” nata nel giugno 2012 con una prima fase sperimentale a Riccione, dove i “nostri tre giovani” hanno proposto ad un gruppo composto da 22 esercizi commerciali una soluzione “non convenzionale” per promuoversi e attrarre nuovi clienti e fideleizzando quelli già esistenti. Il meccanismo molto semplice: conferire in maniera corretta i propri rifiuti plastici all’interno di un compattatore il quale rilascia immediatamente un buono spesa valido in tutte le attività aderenti all’iniziativa

Il concetto di tramutare in valore i propri rifiuti è piaciuto a tantissime persone che hanno iniziato ad utilizzare questo nuovo sistema incentivante e soprattutto alle attività commerciali che hanno incrementato il numero delle vendite e accolto nuovi clienti che prima si rivolgevano ad altre realtà. Nella sperimentazione durata 45 giorni sono state raccolte oltre 2 tonnellate di materiale! Quello di cui si sono preoccupati fin da subito, nell’ottica di un circuito virtuoso, è stato di andare a costruire un protocollo di intesa con l’azienda di riferimento incaricata del servizio raccolta rifiuti, che per la regione Emilia Romagna è Hera S.p.a., per accordare il percorso di questo materiale destinato al recupero.

Il funzionamento del sistema è: l’utente arriva di fronte al compattatore, conferisce le sue bottiglie separando il tappo, che viene inserito in una apposita fessura del macchinario e raccolto separatamente in quanto non P.e.t. Finito preme l’unico pulsante presente sulla macchina e riceve un buono spesa tarato del valore di 0,10 € al pezzo conferito (sembra poco… ma una famiglia di 4 persone che consuma acqua in bottiglia, bibite, vaschette per salumi e yogurt insomma Pet, può portare nel compattatore 10-15 pezzi giornalieri). Con lo scontrino in mano si reca nell’attività che ha aderito e lo sconterà sul totale della spesa secondo la proporzione di spesa che l’attività ci indica. Le attività che aderiscono non pagano una pubblicità, ma aderiscono ad un progetto di Marketing “Non convenzionale”, promuovendo i propri prodotti o servizi.

Poter valorizzare immediatamente i propri rifiuti è risultato di altissimo gradimento, tanto che sono stati subito sommersi di richieste per applicare il progetto in tanti altri territori anche fuori da quello Italiano. Con le aziende di raccolta rifiuti con cui stanno dialogando in tante regioni e stringendo accordi hanno avuto modo di constatare che il materiale raccolto è pulito al 98%: molto di più rispetto a quello raccolto con i tradizionali sistemi per la differenziata. L’unico onere per gli imprenditori è quello di mettere a disposizione del progetto un contenitore dedicato in cui vengono conferiti i sacchi di materiale raccolto dal sistema, successivamente da loro raccolti e inviati a recupero. Inoltre hanno deciso dii destinare il 10% del margine commerciale generato da ogni installazione investendolo nell’ambito sociale del comune in cui è installato il comparatore.

In 10 mesi con solo 2 sistemi attivi (Ferrara e Misano adriatico) sono state raccolte 7 tonnellate di materiale già selezionato, e gli imprenditori contano di raggiungere le 30 postazioni entro l’anno. Inoltre stanno portanti avanti un progetto per le spiagge della riviera di Rimini che prevede il posizionamento di 6 sistemi di raccolta anche dell’alluminio (lattine) e la promozione del territorio tramite i settori di ricezione turistica, artigianato, enogastronomia.

(Fonte earthdayitalia)

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