Si chiama GroundBot l’ultimo grido dei robot per la sorveglianza.
Progettata dagli svedesi di Rotundus, questa sfera in policarbonato del diametro di 60 centimetri si sposta rotolando nella neve, nel fango e nella sabbia, spinta da un pendolo in oscillazione continua al suo interno. Grazie a due telecamere, trasmette in tempo reale all’operatore un’immagine in 3D.
GroundBot studiato per essere utilizzato in ogni situazione
GroundBot è stato progettato per essere utilizzato in ambienti difficili, in cui i robot tradizionali a ruota o tracciati potrebbero non funzionare correttamente: indagini sulle perdite di gas, spedizioni interplanetarie e in caso di ricerca di sopravvissuti al terremoto. Il robot, inoltre, grazie ad accelerometri, giroscopi, gps e un magnetometro che tengono il robot sulla giusta rotta mentre rotola a una velocità fino a 10 chilometri l’ora, può operare in molti terreni, tra cui neve profonda, ghiaccio, fango e sabbia. Continue Reading