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Poesia per i freak

freak-uomo-povertà

Vivere come ho fatto io in hotel economici
e stanze ammobiliate è certamente assurdo
camminare lungo strade secondarie e in fondo a vicoli
parlando da solo
e urlando oscenità al cielo
che le arti sono davvero un affare marcio
che imperano la mediocrità e il furore della moda
Le mie poesie e i miei disegni ammucchiati a terra
Essere uno con se stessi
Un santo
Un principe
Perseverare
Tra tempeste e l’avercelo duro
Tra albe e crepuscoli
Prendere la morte a calci in culo
Essere calpestati come una moneta falsa
Un nanerottolo
Una formica
Uno scarafaggio
Un freak
Una fica
Un fuorilegge
Solleva il calice e bevi amico mio
Bevi per coloro che camminano soli a notte
Per gli storpi e i ciechi
Per i perduti e i dannati
Per l’uccello solitario che vola in cielo
Bevi alla meraviglia
Bevi a me
Bevi alla passera e ai sogni
Bevi alla pazzia e alle stelle
Sento gli uccelli cantare

Jack Micheline

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