Commento preliminare: in generale nel terzo 2015 il sistema bancario ha visto un rafforzamento dei coefficienti di patrimonializzazione. Tuttavia tra Novembre e Dicembre 2015 abbiamo avuto un primo scassato assaggio del nuovo “normale” ovvero i salvataggi bancari attraverso il coinvolgimento non solo degli azionisti ma anche degli obbligazionisti fino eventualmente ad arrivare ai correntisti sopra i 100.000€.
Dal 1 Gennaio 2016, sarà proibito qualsiasi intervento pubblico per salvare le banche e le procedure di ricapitalizzazione saranno interamente a carico di tutti gli stakeholderes delle banche da salvare (azionisti, obbligazionisti subordinati e senior, correntisti) in primis, e poi a carico del sistema bancario nel suo complesso.
In questo nuovo normale è fondamentale conoscere per deliberare in quale banca tenere i propri soldi, oppure se è il caso investire in azioni e obbligazioni di una certa banca o meno.
In questo ultimo periodo del 2015 ci sono alcune vicende che meritano attenzione e precisazioni:
- Veneto Banca e Popolare di Vicenza hanno requisiti patrimoniali pessimi, al limite dell’insolvenza e DEVONO ottenere capitali dal mercato. Un eventuale fallimento nell’ottenimento di capitali freschi determinerebbe in automatico la procedura di salvataggio bancario conosciuta come Bail-IN. E’ pertanto temerario mantenere in questa fase i propri risparmi e eventuali investimenti in queste due banche
- Banca Monte dei Paschi (un evergreen) è stata attenzionata dalla Consob per altri eventuali probelmi sui bilancio 2012, la cosa ha rilevanza per eventuali rivalse di chi ha sottoscritto gli aumenti di capitale successivi (che si sono rivelati un bagno di sangue)
- Infine c’è la questione delle 4 banche commissariate “salvate” con un decreto di urgenza del Governo e con l’azzeramento SENZA CORRISPETTIVO in azioni delle nuove entità delle obbligazioni subordinate in mano a 130.000 famiglie italiane, Banca delle Marche, Banca Etruria, Carichieti, Cariferrara. Appena avremo i coefficienti di patrimonializzazione delle Nuove Banche oggetto di salvataggio ve li daremo.
- Vorrei fare notare lo strano destino di Unicredit, la quale ha coefficienti di patrimonializzazione molto bassi, ma ha scelto di non fare aumenti di capitali e di ripatrimonializzarsi per linee interne con un aggressivo piano industriale di taglio dei costi (e dunque licenziamenti). La controllata Fineco viceversa si trova al top o quasi della classifica.
Buona lettura:
Come Scegliere una Banca Sicura in Italia
Non è più una economia per vecchi.
Fin dalla culla siamo stati abituati a pensare che tutte le banche sono uguali, se ci pensate bene l’espressione “avere i soldi in banca” è neutra e ispira(va) sicurezza. Oggi non è più così. Dopo il caso Cipro, in cui i correntisti sono stati chiamati a ripianare i debiti di due grandi banche, dobbiamo prendere atto che il sistema di utilizzare anche i soldi dei correntisti per tappare i buchi creati da gestioni bancarie allegre è diventato un sistema consolidato, legale e codificato dalle norme europee per i salvataggi bancari.
Ne consegue che diventa fondamentale attuare delle strategie per selezionare la propria banca, meglio se queste strategie sono semplici, comprensibili e in passato hanno dimostrato di funzionare.
In questo vi mostrerò 3 semplici modi per sapere se la vostra banca italiana è sicura e come fare a cercare una alternativa valida. E lo farò con dati reali e aggiornatissimi in modo da darvi già una traccia per prendere una decisione. Continue Reading