
Il nostro pianeta, la nostra casa, è stata dimenticata. Il cambiamento climatico non accenna a diminuire. Quasi ogni giorno succede un disastro ecologico. Sul nostro Pianeta siamo diventati più di 7 miliardi di esseri umani, nel 2030 secondo le previsioni saremo più di 8 miliardi. Una situazione inedita, spiegata molto bene nel libro 2030 La tempesta perfetta: Come sopravvivere alla Grande Crisi, per la Terra che non dispone di risorse infinite e che non può permettersi sprechi ulteriori e sbilanciamenti di ricchezze. La Terra ha bisogno del nostro aiuto.
Il tema scelto per l’edizione 2012 dell’Earth Day, che il prossimo 22 aprile festeggia 42 anni, è “Mobilita il Pianeta – Un Miliardo di Azioni Verdi”. Lo scopo è quello di invitare chiunque a compiere, anche nell’ambito della propria quotidianità, tutte le azioni possibili che possano in qualche modo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Il traguardo ulteriore di questa iniziativa sarà quello di portare un risultato concreto e misurabile in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in occasione del Summit Mondiale di Rio 2012. Infatti dal 20 al 22 giugno a Rio de Janeiro, il tema sarà principalmente sulla Green Economy, come strumento per promuovere uno sviluppo sostenibile e l’eliminazione della povertà. In particolare, i principali tavoli di discussione verteranno su: commercio e Green Economy; oceani; città sostenibili; obiettivi e indicatori di sviluppo sostenibile; lavori green e integrazione sociale; riduzione del rischio di catastrofi e aumento della resilience; sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile; acqua; scienza e tecnologia per uno sviluppo sostenibile, ecc.
Ogni anno, la Giornata della Terra segna l’anniversario di quello che molti considerano la nascita del moderno movimento ambientalista nel 1970. Il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani avevano risposto ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, partecipando ad una storica manifestazione a difesa del pianeta.
Quest’anno l’Earth Day Network, conta sulla partecipazione di 192 paesi. Più di un miliardo di persone, di tutte le nazionalità e provenienza, saranno la voce del pianeta chiedendone la protezione. Il tam tam ha gia’ fatto il giro del mondo e il contatore segna oltre 960 milioni di ”azioni verdi”: fra le piu’ gettonate c’e’ l’impegno a piantare un giardino a casa propria o a scuola, mangiare più cibo locale, firmare la petizione in difesa dell’Amazzonia, eliminare l’uso di pesticidi e prodotti tossici per la pulizia.
”Il 2012 – spiega Kathleen Rogers, presidente dell’Earth Day Network – sara’ un anno critico per dare forma alle politiche ambientali per il prossimo decennio”. ”Se vogliamo evitare il peggio – afferma Rogers – sul fronte dei cambiamenti climatici e proteggere il nostro pianeta, se vogliamo creare nuovi posti verdi, l’occupazione del futuro, allora dobbiamo sostenere l’economia in difficolta’, dobbiamo alzare la nostra voce e far sapere ai leader mondiali che vogliamo un’azione rapida”.
In Italia il principale evento sarà il concerto al Palapartenope di Napoli con la partecipazione di Anggun e di importanti protagonisti della scena musicale, tra cui Enrico Ruggeri e Roy Paci, aderenti al progetto Rezophonic, un progetto musicale e sociale nato nel 2006 da Mario Riso che si basa sulla realizzazione di dischi e concerti interpretati da artisti italiani di talento. I ricavati sono devoluti all’African Medical and Research Foundation AMREF per la realizzazione di pozzi d’acqua nella regione del Kajiado tra Kenya e Tanzania.
L’Earth Day 2012 sarà il primo vero concerto a Impatto Zero e kmZero: non solo saranno ridotte e compensate le emissioni di anidride carbonica attraverso la creazione e tutela di nuove piantumazioni nelle foreste, ma sarà garantita anche una visione diretta e gratuita in streaming grazie alla cooperazione dei partner Gruppo editoriale L’Espresso/La Repubblica, Vodafone Italia e SKY.