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Oggi e tutti i giorni Earth Day

La tutela dell’ambiente, della biodiversità e la mitigazione dei cambiamenti climatici sono imperativi sui quali dobbiamo impegnarci senza più esitazioni, tutti i giorni dell’anno e non solo in occasione della quarantaseiesima giornata mondiale della Terra. La difesa della Madre Terra, auspicata anche dall’Enciclica Laudato Si di Papa Francesco, è un impegno morale e una speranza per le future generazioni.

Il clima sta cambiando per colpa nostra. Questo cambiamento climatico sarà più rapido e più rilevante delle variazioni di temperatura occorse negli ultimi diecimila anni, ossia da quanto esiste la nostra civiltà.  I governi e le aziende stanno rispondendo con colpevole lentezza, come se il cambiamento climatico non rischiasse di mandare a pezzi  le fondamenta della civilizzazione umana e dell’economia. Oggi gran parte della comunità scientifica indica la soglia di rischio in 1,5°C: questo allerta è facilmente comprensibile se si pensa a tutti i fenomeni già in atto con l’attuale aumento che è di 0,8°C. Continue Reading

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La sfida del cibo per tutti

cibo per tutti-#giornatadellaterra

In occasione della giornata mondiale della Terra, 32 organismi, associazioni, movimenti e media cattolici italiani si riuniscono per fare il punto e rilanciare l’impegno contro la fame per una società più giusta, contro la cultura dello scarto e l’economia che esclude. La Terra ci nutre. Ricordiamocelo e rispettiamola.

Per far questo bisogna riportare il sistema finanziario ad agire in maniera funzionale a tutti e essere in grado di rispondere alla domanda di giustizia e di bene comune. In questo periodo di crisi economica, la questione cibo ha di fatto ridisegnato anche i confini della povertà e della vulnerabilità, avvicinando i paesi sviluppati a quelli più poveri e non viceversa.

Il diritto al cibo diventa quindi l’elemento fondamentale dal quale ripartire,  per rimuovere quello che è lo “scandalo della fame” che affligge ancora molte, troppe persone al mondo, togliendogli ogni dignità umana.

Il cibo non è una merce e la Terra è un bene comune da tutelare ad ogni costo, nel Nord così come nel Sud del mondo: questo il presupposto col quale la Campagna intende partecipare al dibattito in corso all’ Expo 2015 e dare un contributo all’avvio dei nuovi Obiettivi dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Saranno approfondite riflessioni e presentate iniziative concrete per un’economia che metta al centro l’uomo, la sua dignità, la destinazione universale dei beni comuni per il diritto al cibo.

L’intento è rilanciare l’azione a sostegno del diritto al cibo e della custodia della Terra, partecipando al dibattito che si aprirà in Expo 2015, all’avvio dei nuovi obiettivi del millennio post 2015 per sradicare la fame, e alla Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico affinché i paesi adottino obiettivi vincolanti ambiziosi per la riduzione dell’emissione dei gas serra e per un clima di giustizia tra nord e sud del mondo.

Caritas Europa domanda come l’Ue può provare a riformare il sistema agroalimentare globale, offrendo una proposta: “L’Ue a 28 membri è il primo donatore mondiale di aiuti allo sviluppo ma non ha nessun quadro giuridico che garantisca il diritto all’alimentazione per tutti. I deputati europei possono impegnarsi nella lotta alla fame e nella promozione del diritto all’alimentazione convincendo le istituzioni europee della necessità di includere il diritto al cibo nelle prossime riforme del Trattato. Le persone non soffrono la fame a causa di una scarsa produzione ma perché non si possono permettere di acquistare i prodotti sul mercato o perché non hanno un accesso continuativo e sostenibile alle risorse necessarie per poter produrre la quantità di cibo necessaria in maniera autosufficiente”.

Qui sotto una video-animazione di un minuto, basata su un’antica storia che parla di fame e di condivisione. L’allegoria “dei lunghi cucchiai” ci insegna che se pensiamo solo a noi stessi, tutti rimaniamo affamati. Se invece ci prendiamo cura dei bisogni dei nostri vicini scopriamo che c’è nutrimento sufficiente per ognuno. Nell’inferno le persone non sono in grado di sollevare il cibo alla bocca con quelle posate ingombranti, e stanno morendo di fame. In cielo, i commensali si alimentano l’un l’altro sul tavolo e sono sazi. 

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Earth Day: La Terra ha bisogno del nostro aiuto

 

Il nostro pianeta, la nostra casa, è stata dimenticata. Il cambiamento climatico non accenna a diminuire. Quasi ogni giorno succede un disastro ecologico. Sul nostro Pianeta siamo diventati più di 7 miliardi di esseri umani, nel 2030 secondo le previsioni saremo più di 8 miliardi. Una situazione inedita, spiegata molto bene nel libro 2030 La tempesta perfetta: Come sopravvivere alla Grande Crisi, per la Terra che non dispone di risorse infinite e che non può permettersi sprechi ulteriori e sbilanciamenti di ricchezze. La Terra ha bisogno del nostro aiuto.

Il tema scelto per l’edizione 2012 dell’Earth Day, che il prossimo 22 aprile festeggia 42 anniè “Mobilita il Pianeta – Un Miliardo di Azioni Verdi”. Lo scopo è quello di invitare chiunque a compiere, anche nell’ambito della propria quotidianità, tutte le azioni possibili che possano in qualche modo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Il traguardo ulteriore di questa iniziativa sarà quello di portare un risultato concreto e misurabile in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in occasione del Summit Mondiale di Rio 2012. Infatti dal 20 al 22 giugno a Rio de Janeiro, il tema sarà principalmente sulla Green Economy, come strumento per promuovere uno sviluppo sostenibile e l’eliminazione della povertà. In particolare, i principali tavoli di discussione verteranno su: commercio e Green Economy; oceani; città sostenibili; obiettivi e indicatori di sviluppo sostenibile; lavori green e integrazione sociale; riduzione del rischio di catastrofi e aumento della resilience; sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile; acqua; scienza e tecnologia per uno sviluppo sostenibile, ecc.

Ogni anno, la Giornata della Terra segna l’anniversario di quello che molti considerano la nascita del moderno movimento ambientalista nel 1970. Il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani avevano risposto ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, partecipando ad una storica manifestazione a difesa del pianeta.

Quest’anno l’Earth Day Network, conta sulla partecipazione di 192 paesi. Più di un miliardo di persone, di tutte le nazionalità e provenienza, saranno la voce del pianeta chiedendone la protezione. Il tam tam ha gia’ fatto il giro del mondo e il contatore segna oltre 960 milioni di ”azioni verdi”: fra le piu’ gettonate c’e’ l’impegno a piantare un giardino a casa propria o a scuola, mangiare più cibo locale, firmare la petizione in difesa dell’Amazzonia, eliminare l’uso di pesticidi e prodotti tossici per la pulizia.

”Il 2012 – spiega Kathleen Rogers, presidente dell’Earth Day Network – sara’ un anno critico per dare forma alle politiche ambientali per il prossimo decennio”. ”Se vogliamo evitare il peggio – afferma Rogers – sul fronte dei cambiamenti climatici e proteggere il nostro pianeta, se vogliamo creare nuovi posti verdi, l’occupazione del futuro, allora dobbiamo sostenere l’economia in difficolta’, dobbiamo alzare la nostra voce e far sapere ai leader mondiali che vogliamo un’azione rapida”.

In Italia il principale evento sarà il concerto al Palapartenope di Napoli con la partecipazione di Anggun e di importanti protagonisti della scena musicale, tra cui Enrico Ruggeri e Roy Paci, aderenti al progetto Rezophonic, un progetto musicale e sociale nato nel 2006 da Mario Riso che si basa sulla realizzazione di dischi e concerti interpretati da artisti italiani di talento. I ricavati sono devoluti all’African Medical and Research Foundation AMREF per la realizzazione di pozzi d’acqua nella regione del Kajiado tra Kenya e Tanzania.

L’Earth Day 2012 sarà il primo vero concerto a Impatto Zero e kmZero: non solo saranno ridotte e compensate le emissioni di anidride carbonica attraverso la creazione e tutela di nuove piantumazioni nelle foreste, ma sarà garantita anche una visione diretta e gratuita in streaming grazie alla cooperazione dei partner Gruppo editoriale L’Espresso/La Repubblica, Vodafone Italia e SKY.

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