Internet è sempre meno libero, sicuro e democratico. Lo dice nel suo ultimo rapporto, Freedom House, organizzazione non governativa impegnata nell’opera di ricerca e sensibilizzazione sui temi della democrazia e dei diritti umani. Continue Reading
disinformazione
Libero, quotidiano razzismo di informazione spazzatura
La prima pagina del quotidiano Libero è sempre un incitamento al razzismo, alla xenofobia e semina volutamente allarmi infondati e istigazione all’odio.
Il giornaletto diretto da Vittorio Feltri e da Pietro Senaldi questa mattina titola così: “Dopo la miseria portano le malattie“. Pure Il Tempo non è da meno e titola in un modo simile: “Ecco la malaria degli immigrati“. Continue Reading
La leggenda del vino o della birra “che fanno bene alla salute”
Un bicchiere di vino o un boccale di birra al giorno toglie il medico di torno? Non esiste una quantità di alcol sicura per la salute dell’uomo, e nessuna dose è in grado di apportare benefici. Vino, birra e superalcolici sono i protagonisti della più massiccia disinformazione. Gli effetti benefici dell’alcol sono sostenuti solo dall’interesse di una lobby di produttori, politici e giornalisti. L’alcol uccide più del fumo, è la prima causa di morte tra i giovani, aumenta fino a 380 volte il rischio di incidenti d’auto, provoca il 10% dei ricoveri ospedalieri e ci costa ogni anno almeno quanto una finanziaria. Nel mondo, a causa dell’alcol, muore una persona ogni 10 secondi. La disinformazione uccide! Continue Reading
Tutti i Siti italiani di bufale
Ecco la “lista nera del web” con i siti internet e le pagine Facebook che diffondono “bufale”, “disinformazione” o “allarmismo” divise per specifiche categorie.
Siti bufalari che spesso storpiano in modo ingannevole i nomi di testate giornalistiche molto note facendo credere che le notizie pubblicate provengano da testate autorevoli, e incassare grazie al traffico pubblicitario derivante dalla frenetica condivisione.
Più il titolo è clamoroso, più la notizia suscita sdegno, disgusto o preoccupazione, più questa viene condivisa sui social creando traffico per il sito e, di conseguenza, anche guadagni. Un inganno visivo che Facebook amplifica. Uno dei problemi dei social network è che molte persone non riconoscono le bufale sul web e condividono notizie senza leggerle, se queste corrispondono a quello che pensano. L’ha detto la Rete! Allora ci credo.
Ringraziamo il sito Bufale.net, specializzato nello scoprire notizie false o alterate sui siti italiani. Per non regalare visite ai siti bufalari abbiamo deciso di non linkarli ma di riportarne semplicemente i nomi. La lista è ovviamente in continua evoluzione.
N.B. Riconoscere le notizie false è piuttosto semplice: basta infatti verificare se c’è una fonte attendibile alla notizia, se l’immagine o il video allegato sono veri e se altri organi di stampa ufficiali riportano la stessa notizia. Una persona che vuole sapere la verità dovrebbe sempre leggere le notizie da più fonti. Continue Reading
Le Fake news ci hanno stufato: Basta bufale!
La presidente della Camera Laura Boldrini lancia un appello per fermare le bufale sul web: “Le bufale non sono goliardate, sono menzogne pensate per danneggiare”. L’appello si può firmare sul sito bastabufale. Dopo aver raccolto le firme dei cittadini, Boldrini le consegnerà ai rappresentanti del mondo della scuola e dell’università, dell’informazione, delle aziende e dei social network. Le bufale non sono semplici notizie fasulle propagate credendo erroneamente che siano autentiche: sono una via moderna di sfogo ed espressione di paure e speranze diffuse. È ora di combattere le bufale e i siti che diffondono notizie false unicamente per fare soldi. Continue Reading