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Comprate terra, perché non la fabbricano più

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“Comprate terra, perché non la fabbricano più”.

La citazione di Mark Twain è una delle preferite di Warren Buffett, l’investitore più straordinario della storia recente (e non solo) della finanza mondiale. Uno che nella sua lunga carriera è riuscito ad accumulare una fortuna di 75 miliardi di dollari.

E ci è riuscito seguendo una sola regola: badare al sodo, pensare al lungo periodo, non farsi irretire da (presunti) facili guadagni. Continue Reading

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Più di 4 italiani su 10 fanno la spesa dal contadino

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Più di 4 italiani su 10 (43%) nel 2016 hanno fatto la spesa dal contadino nei cosiddetti mercati degli agricoltori con un aumento record del 55% negli ultimi 5 anni, in netta controtendenza rispetto al calo dei consumi alimentari dovuto alla crisi. Continue Reading

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L’elogio al contadino

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Il mito della città ha iniziato a vacillare, comportamenti alternativi hanno rivalutato scelte produttive e di vita che trovano nel legame con la natura, e dunque con la campagna, il loro fondamento. Grazie a una recuperata cultura del cibo, dell’ambiente, delle relazioni, la funzione e le potenzialità di un lavoro apparentemente destinato all’estinzione sono di nuovo al centro dell’attenzione.

Contadini è una parola con una lunga storia. Da subito ha trovato la sua eco in «città». I contadini erano coloro che abitavano nel contado, cioè il territorio agricolo che stava intorno allo spazio urbano. Continue Reading

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Lo scandalo nascosto dietro il dolce più amato al mondo



The Dark Side Of Chocolate” (USA 2010, Bastard Film & Tv), documentario girato da Miki Mistarti, pluripremiato giornalista danese, insieme a Roberto Romano. Partito dal Mali, Mistrati è arrivato fino alla Costa D’Avorio ripercorrendo le rotte degli scambi attraverso i quali i bambini vengono ridotti in schiavitù ed obbligati a lavorare nelle piantagioni di cacao. Spesso senza nessuna retribuzione. Bambini e ragazzi, sfruttati e malnutriti, costretti a vivere in baracche. È questo il lato oscuro del cioccolato: fame, povertà e lavoro minorile. Condizioni di lavoro inumane e violazioni dei diritti.

I coltivatori non guadagnano abbastanza per impiegare lavoratori dipendenti e vivere decentemente. Il fenomeno riguarda numerosi paesi dell’Africa occidentale, Costa d’Avorio, Mali, Benin, Togo, Ghana, Nigeria, Camerun, Burkina Faso. La Costa d’Avorio da sola produce il 38% del cacao consumato in tutto il mondo, seguita dal Ghana, dalla Nigeria e dal Camerun. Complessivamente, circa il 75% del cacao globale proviene dall’Africa Occidentale.

Inoltre, mancano gli strumenti di formazione che portino verso la conoscenza dei sistemi di coltivazione più efficienti e sostenibili. Dal punto di vista ambientale, soprattutto nei paesi in cui sono più diffuse le grandi piantagioni intensive, i rischi maggiori sono rappresentati dal disboscamento e dalla perdita di biodiversità dovuta a un uso massiccio di pesticidi chimici.

L’Asia è diventata il traino della crescita del cioccolato: in Cina le vendite sono più che raddoppiate in 10 anni, superando il progresso delle vendite in Europa occidentale, che comunque resta il più grande consumatore di cioccolata del mondo. In Italia ne consumiamo oltre 3 kg. pro capite, ma siamo solo al dodicesimo posto della classifica europea, che vede in testa gli svizzeri, con oltre 12 chili pro capite l’anno.

Uno dei più grandi acquirenti al mondo di cioccolato, Mondelez, ha già immaginato cosa significherebbe la mancanza di cioccolato nel mondo attraverso una campagna di comunicazione a sostegno degli agricoltori di cacao.

Da un lato ci sono milioni di contadini del cioccolato che lottano per la sopravvivenza. Dall’altro lato ci siamo noi, i consumatori, che continuiamo a comperare il cioccolato in quantità sempre maggiori, sentendoci indifesi o incapaci di operare qualsiasi cambiamento. Nel mezzo ci sono pochissime imprese dell’industria globale, che dominano il mercato mondiale del cacao e del cioccolato, traendo altissimi profitti. Tutti noi dovremmo essere più più attivi e sensibili nella lotta per migliorare le condizioni nel settore industriale del cioccolato, scegliendo un cioccolato più equo e sostenibile. Una aiuto arriva dalla campagna europea Make Chocolate Fair che cerca di mobilitare l’industria del cioccolato e i cittadini.

The world of chocolate map

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