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Vogliono uccidere Papa Benedetto XVI?

Sicuro di sé, come se lo sapesse con precisione, il Cardinale Romeo ha annunciato che il Santo Padre avrebbe solo altri 12 mesi da vivere. Durante i suoi colloqui in Cina ha profetizzato la morte di Papa Benedetto XVI entro i prossimi 12 mesi. Le dichiarazioni del Cardinale sono state esposte, da persona probabilmente informata di un serio complotto delittuoso, con tale sicurezza e fermezza, che i suoi interlocutori in Cina hanno pensato con spavento, che sia in programma un attentato contro il Santo Padre. Il Cardinale Romeo si sentiva al sicuro e non poteva immaginare che le dichiarazione fatte in questo giro di colloqui segreti potessero essere trasmesse da terzi al Vaticano.

Altrettanto sicuro di sé Romeo ha profetizzato che già adesso sarebbe certa, benché ancora segreto, che il successore di Benedetto XVI sarà in ogni caso un candidato di origine italiana. Come descritto prima, il Cardinale Romeo ha sottolineato, che dopo il decesso di Papa Benedetto XVI, il Cardinale Scola verrà eletto Papa. Anche Scola avrebbe importanti nemici in Vaticano.

Alla luce di questo ricordiamo alcuni scandali irrisolti del Vaticano negli ultimi 30anni, misteri che le Mura Vaticane custodiscono.

L’infarto di Papa Luciani, il 28 settembre muore per “infarto miocardico acuto” da referto, nessuno dubita, il tempo però, rivela altro:Luciani si preparava ad essere un Pontefice innovatore, con il desiderio di riportare la Chiesa alla semplicità originaria. Un impegno che si scontrava con le influenti gerarchie vaticane abituate a gestire potere e centinaia di miliardi. Saranno le inchieste giornalistiche a pronunciare per la prima volta la parola “omicidio”.

L’attentato a Wojtyla, 13 maggio 1981 l’unica cosa certa e’ che a sparare fu Mehmet Ali Agca. Le sue dichiarazioni contraddittorie hanno lasciato intravvedere perfino complici in Vaticano. L’ipotesi più seguita parla di un attentato progettato dal Kgb insieme con la Stasi della Germania Est.

Lo scandalo Ior , che vedono collegati Ior (Istituto Opere Religiose), Paul Marcinkus, Michele Sindona e P2. Dalle inchieste sul crack emerse che lo Ior avrebbe fornito una copertura per drenare 1.500 miliardi dalle casse dell’Ambrosiano. Non solo: Calcara sostenne che Marcinkus era a contatto anche con ambienti di Cosa Nostra. Uno scandalo, quello del Banco Ambrosiano, finito nel sangue con le morti di Guido Calvi, della sua segretaria e di Michele Sindona.

Omicidi,Sequestri,Attentanti,Scandali…..Mi chiedo questa e’ la Chiesa?questa e’ la parola di Dio?

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