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Merci contraffatte un mercato da 200 miliardi di euro l’anno



Il volume complessivo del commercio di merci contraffatte ammonta a più di 200 miliardi di euro l’anno: pressoché equivalente al volume d’affari del traffico di stupefacenti.

Per i cittadini europei, le conseguenze negative derivanti dal fenomeno della contraffazione sono soprattutto di natura economica. È anche un problema etico. Il maggior beneficiario di questa attività illegale è la criminalità organizzata. Ampiamente coinvolta nel commercio mondiale di merci contraffatte, essa guarda a questo mercato come un’opportunità di arricchimento crescente. I prodotti contraffatti possono rappresentare gravi rischi per la sicurezza e per la salute. Perché mai i criminali dovrebbero preoccuparsi della nostra sicurezza? I consumatori ne escono da perdenti. Credono di fare un buon affare e finiscono per rimetterci, perché i prodotti falsi non hanno la stessa qualità di quelli autentici. È anche un pessimo affare per i contribuenti. I criminali non pagano le tasse e tocca poi a noi pagare la differenza per compensare i mancati introiti del fisco. I falsari danneggiano l’economia europea perché colpiscono le attività lecite e limitano la nostra capacità di innovare. I prodotti contraffatti fanno concorrenza sleale ai prodotti originali, mettendo a rischio molti posti di lavoro in Europa.

La contraffazione in cifre:

• Dal 2010 al 2011 il volume di prodotti contraffatti confiscati dalle dogane europee è aumentato dell’11%.
• Nel 2009 il valore delle prime dieci marche nei paesi dell’UE era pari a quasi il 9% del PIL.
• I prodotti di alta gamma e gli articoli di alta moda rappresentano il 54% del valore complessivo delle merci confiscate.
• Solo nel 2011 alle frontiere dell’UE sono stati confiscati 115 milioni di articoli falsi, per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro.
• Quasi un terzo degli articoli confiscati dalle dogane dell’UE nel 2011 erano potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori, cioè più del doppio rispetto al 2010.
• Nel 2011 le autorità europee hanno confiscato 27 milioni di farmaci falsi.
• La posta è il metodo più usato per la spedizione di merci false ordinate on-line. È stato il metodo più utilizzato nel 63% dei casi individuati nel 2011, seguito dal trasporto aereo ( 22%) e dal corriere espresso ( 7% ).
• Ad oggi la stragrande maggioranza dei prodotti contraffatti confiscati in Europa proviene dalla Cina ( quasi il 73% del totale dei beni confiscati ).
• La contraffazione tuttavia non è un problema localizzato solo nei Paesi terzi. La Commissione europea e le amministrazioni nazionali stanno indagando sull’ampiezza del mercato del falso anche e soprattutto all’interno dell’Unione europea.

Il 27 gennaio 2014, a Roma, il Vice Presidente della Commissione europea, Antonio Tajani e il Presidente del Senato Pietro Grasso, insieme ad alti rappresentanti di istituzioni, industria, consumatori e media coinvolti nella lotta alla contraffazione, faranno un punto della situazione sulle azioni intraprese fin’ora e sull’impatto della campagna in alcuni degli Stati membri (Bulgaria, Germania, Francia).

“Di qualsiasi natura siano, falsi, contraffatti, copiati, non conformi agli standard di sicurezza, i prodotti illeciti sono venduti con l’intenzione di raggirare e ingannare. Non sono solo fuorvianti, visto che fingono di essere ciò che non sono; non solo sono di qualità scadente rispetto agli originali; ma in più possono costituire una minaccia per la vostra salute e la vostra sicurezza. Questi prodotti provengono da un’economia sommersa, un’economia in cui la criminalità gioca un ruolo di primo piano e che evade ogni forma di fiscalità. I mancati introiti per il fisco si traducono in tasse più elevate per i cittadini onesti. Questo processo contribuisce così ad aumentare le nostre tasse. I prodotti falsi provocano anche la perdita di posti di lavoro nell’Unione europea. Danneggiano marchi con reputazioni consolidate nel tempo; le vendite calano, le imprese perdono mercato e i posti di lavoro vengono tagliati. La prosperità del nostro futuro è minacciata. I prodotti innovativi sono il risultato degli investimenti in ricerca e sviluppo. L’Europa ha bisogno di prodotti innovativi e di grande valore per mantenere la propria competitività; l’innovazione è inoltre indispensabile per risolvere i problemi della società attuale. Se le imprese non riescono ad ammortizzare gli investimenti, rinunciano a investire. Perciò invitiamo tutti i cittadini europei a unirsi contro la contraffazione. Cittadini europei, esigete e comprate solo prodotti originali!” Antonio Tajani e Michel Barnier

No alla contraffazione. Scegli l’originale!

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