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Il Mondo contro Monsanto


Domani, 25 maggio in 36 Paesi si terranno manifestazioni di protesta contro la Monsanto, nota multinazionale di biotecnologie agrarie impegnata principalmente nella produzione di sementi transgeniche e da marzo 2005, dopo l’acquisizione della Seminis Inc, è anche il maggior produttore mondiale di sementi convenzionali.

Monsanto è un’azienda fondata nel 1901 a St. Louis, Stati Uniti  da John Queeny, dipendente di una casa farmaceutica, con un capitale iniziale di 5.000 dollari. La società, che prende il nome dalla moglie di Queeny, Olga Monsanto, diventò in seguito la prima produttrice statunitense di saccarina. Nel corso della sua storia centenaria, la società si è via via trasformata passando dalla produzione di ingredienti per l’industria farmaceutica e dell’alimentazione nei primi venti anni del secolo a società impegnata nella produzione di prodotti chimici e fosfati, sino all’ingresso negli anni ’60 nel settore dei prodotti per l’agricoltura per poi giungere, a partire dalla fine degli anni ’70, all’impegno nel settore delle biotecnologie applicate all’agricoltura.

Nel 1997 Monsanto ha deciso di scorporare l’attività chimica dalle altre attività dando vita a due società separate: Monsanto, che opera nell’agricoltura, e Solutia, che opera esclusivamente nel settore della chimica tradizionale.

Nel 2000, a seguito della fusione con il gruppo Pharmacia, nasce la nuova Monsanto Company che ha nella divisione agricoltura il suo core business. Le due società si separano definitivamente nel 2002 e Monsanto diventa una società focalizzata al 100% sull’agricoltura.

OccupyMonsanto combatte contro questa innaturale alchimia tra agricoltura ed industria chimica, che fa parte del know how di Monsanto ed organizza per il 25 maggio una manifestazione a livello globale. Che vi piaccia o no, è probabile che la Monsanto abbia contaminato il cibo che avete mangiato oggi con prodotti chimici e OGM senza dichiararlo in etichetta.

Monsanto controlla gran parte delle forniture alimentari del mondo a scapito del diritto universale al cibo. OccupyMonsanto è dedicato ad invitare i cittadini del mondo ad agire contro la Monsanto ed i suoi protettori come la FDA, USDA, EPA, GMA, BIO, e le aziende alimentari che utilizzano i prodotti della Monsanto.

Il 25 maggio in ben 36 Paesi si terranno manifestazioni di protesta contro la multinazionale di biotecnologie agrarie impegnata principalmente nella produzione di sementi transgeniche.

Sulla pagina Facebook dell’evento, che ha già raccolto oltre 78.000 ‘follower’, l’organizzatrice Monroe Canal racconta di aver creato il movimento per proteggere le proprie figlie: “Credo che Monsanto sia una minaccia per la salute, la longevità e la fertilità della loro generazione. Non potevo starmene seduta con le mani in mano, aspettando che qualcun altro si decidesse a far qualcosa.”

Perché marciamo?

  • Le ricerche hanno dimostrato che gli alimenti geneticamente modificati della Monsanto possono portare a gravi condizioni di salute, come lo sviluppo di tumori del cancro, infertilità e difetti di nascita.
  • Negli Stati Uniti, la FDA, l’agenzia con il compito di garantire la sicurezza alimentare della popolazione, è guidata da dirigenti ex-Monsanto, e riteniamo che c’é un discutibile conflitto di interessi e spiega la mancanza di ricerca da parte del governo sul lungo termine effetti dei prodotti OGM.
  • Recentemente, il Congresso degli Stati Uniti e presidente collettivamente hanno passato in legge il soprannominato “Monsanto Protection Act”, il che, tra le altre cose, vieta le corti da poter arrestare la vendita di semi geneticamente modificati della Monsanto.
  • Per troppo tempo, la Monsanto è stata la benefattrice dei sussidi aziendali e favoritismi politici. I piccoli agricoltori biologici subiscono perdite, mentre la Monsanto continua a forgiare il suo monopolio di approvvigionamento alimentare del mondo, compresi i diritti di brevetti esclusivi su semi e corredo genetico.
  • I semi OGM della Monsanto sono dannosi per l’ambiente, ad esempio, gli scienziati hanno indicato che hanno causato un collasso della colonia tra popolazioni di api nel mondo.

Quali sono le soluzioni che noi difendiamo?

  • Votare con il denaro, con l’acquisto di prodotti organici, e boicottando le società di proprietà Monsanto che utilizzano OGM nei loro prodotti.
  • L’etichettatura degli OGM in modo che i consumatori possono facilmente prendere decisioni informate.
  • Abrogazione delle disposizioni pertinenti del “Monsanto Protection Act” negli Stati Uniti.
  • Chiamare per ulteriori ricerche scientifiche sugli effetti sulla salute degli OGM.
  • Tenere dirigenti Monsanto e politici a sostegno dalla Monsanto responsabili attraverso la comunicazione diretta, del giornalismo, social media, ecc.
  • Continuare a informare il pubblico sui segreti della Monsanto. Prendendo le piazze per mostrare al mondo e la Monsanto, che non lascieremo queste ingiustizie in silenzio.

Invitiamo tutti a contribuire ad organizzare e partecipare alla marcia  più vicina a voi contro la Monsanto che si terrà Sabato, 25 maggio 2013 a Roma! Non accetteremo il clientelismo. Non accetteremo il veleno. Ecco perché marciamo contro la Monsanto. 

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