Sono centinaia di migliaia gli animali che, ogni giorno, devono affrontare viaggi interminabili, frequentemente per migliaia di chilometri, in condizioni strazianti. Ore ed ore, prima di raggiungere la loro destinazione finale, senza cibo o acqua sotto un caldo soffocante, ammassati gli uni agli altri, costretti a calpestarsi o addirittura a sdraiarsi sopra altri animali morti a causa delle ferite e delle sofferenze. Cavalli crollano a terra sfiniti, pecore muoiono lentamente di sete, maiali muoiono per il troppo caldo ed il troppo freddo. È un abuso di portata mondiale.
Tutto ciò avviene perché la legge europea non prevede alcun limite alla durata dei trasporti di animali “da reddito”, durante i quali non vengono nemmeno effettuati controlli per verificare il rispetto delle poche regole previste dalla normativa in materia di trasporto di animali vivi (Regolamento del Consiglio (CE) n. 1/2005).
La campagna “Stop The Trucks”, il network animalista Eurogroup for Animals chiede ai cittadini europei di scrivere al proprio Governo per sostenere un’iniziativa congiunta finalizzata ad aggiornare la normativa sui trasporti di questi animali.
I trasporti su lunghe distanze espongono gli animali a gravi fatiche, disidratazione, ferite e perfino a morte, e questo aumenta il rischio di epidemie. Neanche i vecchi, i deboli o i cuccioli sono risparmiati: animali spossati, indeboliti dagli anni di produzione spesi in cella, con ossa fragili o fratturate, o giovani vitelli, lattanti, forzati a rimanere in piedi per ore e giorni in camion affollati, senza cibo, senza riposo. Tutti sono sottoposti allo stesso calvario.
La legge semplicemente non funziona, e gli sforzi fatti per garantirne l’applicazione e l’implementazione sono minimi. Vengono effettuati pochissimi controlli e meno dell’uno per cento di tali controlli viene effettuato durante il trasporto su strada. Nonostante il forte sostegno da parte dell’opinione pubblica finalizzato alla limitazione del trasporto di animali vivi, fino ad oggi le richieste dei cittadini volte ad ottenere nuove regole sono tutte cadute nel vuoto. Il trasporto di animali vivi deve essere meglio regolato e dovrebbe, in definitiva, essere fermato.
Questo video documenta chiaramente cosa accade agli animali trasportati vivi dall’Unione Europea a Paesi non-Ue: