Gli inceneritori sono impianti che vengono utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti attraverso un processo di combustione che avviene ad alte temperature. Gli impianti di ultima generazione bruciano a temperature sempre più elevate. Proprio per quest’ultimo motivo, i nuovi inceneritori sono ancor più pericolosi dei precedenti. Un inceneritore medio immette nell’aria mediamente 200 composti chimici. In Italia il business dei rifiuti ha cifre da capogiro. Tutti gli schieramenti politici si sono rivelati stranamente d’accordo nell’avallare la costruzione di queste strutture che producono micro- e nano- particelle e che sono altamente dannose, soprattutto a discapito delle generazioni future. Tutto ciò che viene bruciato diventa invisibile, trasformandosi in polveri tanto più nocive quanto più sono sottili, e sono tanto più sottili quanto più è alta la temperatura alla quale si inceneriscono i rifiuti. Non vediamo più i rifiuti, ma li respiriamo.
Primafilm, distretto creativo e tecnologico indipendente, presenta una nuova grande sfida: un viaggio nel mondo delle polveri sottili, delle nanoparticelle e delle possibili alternative. Il film-documentario nasce da alcune domande. È vero che gli inceneritori fanno male? Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando? Quali sono i rischi concreti per la salute? Quali sono i danni provocati dalle micro e nanoparticelle? Quali sono le possibili alternative? Con queste domande in testa è iniziata la ricerca online di Carlo Martigli, un viaggio virtuale che diventa reale, video presenti in rete si alternano improvvisamente ad esclusivi reportage realizzati in varie parti del mondo. Un film-progetto al quale hanno già aderito migliaia di persone in tutto il mondo tanto da certificarlo come il film con i titoli di coda più lunghi del mondo i quali saranno presenti, grazie ad un piccolo contatore grafico fin dai primi minuti del film. Sporchi da morire fa riflettere su un problema non solo nostro ma soprattutto dei nostri figli legato alle invisibili nanoparticelle da molti indicate come il più pericoloso strumento d’inquinamento del presente e del prossimo futuro.
Il film-documentario è un progetto italiano molto ambizioso e di ampio respiro internazionale grazie al coinvolgimento di esperti mondiali: il Professor Paul Connett, teorico della strategia “Zero Rifiuti”,il dott. Stefano Montanari e la dott.ssa Antonietta Gatti, esperti e scopritori delle nano-particelle; la Dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologa e membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente, il biologo Prof.Gianni Tamino , Dott. Valerio Gennaro medico oncologo epidemiologo ISDE Italia, il dott. Federico Valerio Responsabile Chimica Ambientale IST di Genova, i sindaci delle città virtuose della Silicon Valley, Palo Alto, Barkeley, il sindaco di San FrancisoGavin Newson, il responsabile del Dipartimento Ambiente di San Franciso Jared Blumenfeld, i rappresentanti dell’IVS Francese – Dr. Calut e Dr. Laffont che sono i firmatari della più importante ricerca mondiale sul tema della pericolosità dell’incenerimento dei rifiuti, il prof. Dick Van Steenis che ha mappato la ricaduta dell’inquinamento sui bambini inglesi e bloccato 16 progetti in costruzione,il dr.Luft,l’Associazione Rescue Workers Detoxification e la 911 Police Aid Foundation che si occupano delle persone ammalatesi per le inalazioni di nano-polveri dopo il crollo delle torri gemelle (circa 170.000 casi già accertati), i rappresentanti dei comitati nazionali ed internazionali, Padre Alex Zanotelli, Maurizio Pallante del Movimento Decrescita Felice, Greenpeace Italia, e tanti altri.
Per ulteriori informazioni visita il sito sporchi da morire.
Incenerire i rifiuti? No, grazie!. Gianluca Ferrara in questo manuale spiega, in maniera semplice ma argomentata, come gli inceneritori (erroneamente definiti “termovalorizzatori”) siano l’ennesimo inganno imposto dalla classe politica succube della lobby di turno. Gli inceneritori sono la risposta funzionale, partorita da un sistema economico malato che ha l’obiettivo di renderci dei consumatori obbedienti ed inconsapevoli. Il messaggio è: “Consuma tanto, poi noi bruciamo tutto!”.