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Sovraffollamento carceri: Solo la Serbia è peggio di noi

Sovraffollamento-carceri

 

L’Italia è seconda, dietro alla Serbia, per sovraffollamento nelle carceri. Lo afferma il rapporto pubblicato dal Consiglio d’Europa relativo al 2012. 

Dal 2011 al 2012, il numero di detenuti nelle carceri europee è sceso da 99,5 a 98 ogni 100 posti disponibili. Nonostante il numero di persone detenute sia diminuito di 90.000 (1.825.000 detenuti nel 2011 contro 1.737.000 nel 2012, ovvero una diminuzione del 5%), il sovraffollamento rimane un problema grave in 21 amministrazioni penitenziarie d’Europa. La situazione più difficile è quella di Serbia, Italia, Cipro, Ungheria e Belgio. La Serbia è prima con 160 detenuti ogni 100 posti, l’Italia con 145, Cipro con 140 e l’Ungheria con 139. E via via tutti gli altri paesi: Croazia (sesta con 120,9), Romania (settima, 118,9), Francia (ottava, 117,0), Portogallo (nono, 112,7). Rep. Ceca (14esima, 106,3), Slovenia (16esima, 105,2), Scozia e Finlandia (17esime, 104,6), Slovacchia (19esima, 102,6), Austria (21esima, 100,3).

Nei rapporti si conclude che le istanze giudiziarie spesso pronunciano pene di detenzione molto brevi, il che significa che in media il 20% dei detenuti sconta la pena in meno di un anno. Nonostante si assista a un aumento significativo del numero di persone in libertà vigilata o assegnate a istituti di controllo (il 13,6 % in più tra il 2011 e il 2012 e il 29,6% in più dal 2010), spesso molti paesi non introducono in modo sufficiente pene alternative alla detenzione e ricorrono raramente a queste ultime come pene sostitutive alla detenzione provvisoria: solo il 7% degli imputati in attesa di giudizio vengono assegnati ai servizi sociali.

I furti (20%) e il traffico di droga (17%) sono i reati più comuni per i quali i detenuti sono condannati a pene detentive. Il 13% dei detenuti sono tenuti in custodia per omicidio. L’Italia è seconda, dopo la Francia, per numero di suicidi: 63 nel 2011. Ed è prima per presenze di detenuti stranieri: 23.773, il 36%. In Spagna sono quasi 6mila, mentre in Germania sono 5.171.

Nel 2011, l’importo medio giornaliero europeo speso per ogni detenuto è salito a 103 euro, nel 2010 era di 93 euro. Tuttavia ci sono grandi differenze tra i paesi. Siamo tra i paesi europei che spendiamo di più per i detenuti, circa 124 euro, e c’è un migliore rapporto tra il loro numero (66.271) e quello di guardie carcerarie (36.794).

 

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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