Lo slogan è “Fuori Tutti”, l’obiettivo una giornata di sciopero e mobilitazione per gli addetti del commercio. Oggi i lavoratori delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione cooperativa stanchi dei continui attacchi a diritti e salario incrociano le braccia per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti nazionali di settore e la difesa di diritti e salario “contro chi tenta di smantellare le condizioni esistenti”. La capacità di un’impresa di essere competitiva non si basa sul risparmio sul costo del lavoro.
“La massiccia adesione e partecipazione dei lavoratori dimostra quanto ormai il vaso è colmo. Sono pronti a dire basta alle continue richieste delle parti datoriali che stanno peggiorando le condizioni di lavoro” è quanto afferma Maria Grazia Gabrielli segretaria della Filcams Cgil nazionale, che esprime soddisfazione rispetto al sostegno convinto da parte degli addetti del settore.
I sindacati sono pronti ad un confronto equilibrato, che tenga conto delle esigenze di mantenimento di produttività delle aziende, ma che non faccia gravare tutto sulle spalle dei lavoratori: “Siamo pronti al dialogo” prosegue Maria Grazia Gabrielli, “se le aperture affermate in questi giorni dalle controparti fossero confermate, cosi come siamo già pronti a continuare al mobilitazione, perché i diritti dei lavoratori vengono prima di tutto”.
I tavoli di trattativa sono in stallo e il mancato rinnovo dei contratti nazionali hanno delle forti ricadute sul settore. Senza contratto vuol dire lavorare diritti, senza i giusti aumenti contrattuali, ma con continue richieste di maggiore flessibilità, turni sempre più difficili da sopportare e da gestire.
“Se non cambia il presente il futuro non sarà un granchè”; “Chi lotta può perdere chi non lotta ha già perso”; “sotto costo sui prodotti, non sui lavoratori” sono le frasi dei tanti striscioni esposti oggi da nord a sud Italia. La campagna #FuoriTutti lanciata su web da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil riceve apprezzamenti e molti commenti.