Sono 35mila le persone scomparse in Italia, 8mila gli italiani

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Sono 34.562 le persone scomparse in Italia, di queste “solo” 8.705 sono italiane. Genitori, figli, parenti e amici di cui si sono perse le tracce. E il dato è in continuo aumentano a causa sopratutto degli stranieri, magari arrivati irregolarmente nel nostro Paese e quindi interessati a far perdere le proprie tracce per raggiungere altre mete. Secondo l’Europol sono circa 5mila i bambini rifugiati scomparsi in Italia. Sono i dati diffusi dal Commissario per le persone scomparse che mercoledì ha presentato una relazione al ministero dell’Interno.

Dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 2015 sono 34.562 le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare sul totale di 166.280. Quelle rintracciate sono 131.718, secondo i dati della direzione centrale Polizia criminale del dipartimento Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. Le scomparse volontarie continuano ad essere la categoria più numerosa essendo attestate su 10.571 casi (i minorenni sono 8.024, i maggiorenni 2.305 e 242 gli over 65).

Tornando alle persone da rintracciare, sono 8.705 i cittadini italiani e 25.857 gli stranieri, 11.983 i maggiorenni (5.687 italiani e 6.296 stranieri) e 21.240 i minorenni (1.912 italiani e 19.328 stranieri). Un rapporto under-over 18 più che doppio, a segnalare uno dei tratti più significativi che il fenomeno sta assumendo. Gli uomini sono 25.186 (5.644 italiani e 19.542 stranieri) e 9.376 sono le donne. Di queste, 3.061 sono italiane e 6.315 sono straniere.

La principale motivazione della scomparsa è l’allontanamento volontario, che riguarda in particolare i minori stranieri dai centri di accoglienza. Il Lazio è la regione dove si registra il maggior numero di scomparsi (7.089), seguita dalla Sicilia (6.362), dalla Lombardia (3.562), dalla Campania (3.398) e dalla Puglia (3.177).

Infine, ma non per importanza, il censimento dei cadaveri non identificati: 1.819.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”