Negli istituti italiani solamente il 55% ha una connessione internet DSL in tutte le classi: se il 75% degli istituti ha digitalizzato i servizi primari (ovvero gestione delle classi, iscrizioni, diplomi, comunicazioni scuola–famiglia) solo il 18% risulta aver applicato il digitale alla didattica. Metà delle classi non ha mai usato l’e-book. Appena il 29% ha una connessione in fibra ottica, mentre il 6% naviga ancora con il Modem tradizionale a 56Kbps.
Nel complesso il 61% delle scuole italiane non ha ancora raggiunto l’obiettivo “Fully Digital”, la completa digitalizzazione.
Sono i risultati di due indagini realizzate su 630 istituti e condotte dall’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano sul tema della diffusione del digitale all’interno dei processi scolastici e da Link Campus University con il supporto dell’Università degli Studi Roma Tre sull’utilizzo del digitale nella didattica, entrambe in collaborazione con ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola.
Le risorse digitali maggiormente utilizzate nell’ambito dell’attività didattica e professionale risultano essere: Internet per la ricerca di informazioni (oltre l’80%), il ricorso alla posta elettronica (84%), la videoscrittura (60%) e la realizzazione di presentazioni (55%).
Secondo i report, i problemi sono due: in primo luogo manca la formazione del personale all’uso di strumenti tecnologici più avanzati; dall’altra parte, anche laddove la formazione ci sia, come nel caso di alcuni docenti, gli strumenti a disposizione non sono sufficienti.
Secondo gli insegnanti i principali fattori che frenano l’innovazione a scuola sono una certa resistenza al cambiamento da parte del corpo docente (20%), l’assenza di personale interno competente e formato (18%) e l’assenza di misure di accompagnamento specifiche (circa 15%).
Le nuove tecnologie e internet sono solo strumenti, ma strumenti oggi indispensabili per la vita e il lavoro. Sono gli insegnanti che devono guidare i ragazzi a un loro uso critico e vantaggioso, evitando che si perdano nella melassa indistinta della Rete: “I cambiamenti hanno arricchito, mai cancellato, il rapporto tra il maestro e l’allievo”, ha commentato Pasquale Russo, direttore generale di Link Campus.