Da ormai molto tempo lavoro per Sky. Eccellente prodotto. Azienda che paga. Ma paga, come?
Innanzitutto alla sottoscrizione del contratto (che prevede un decoroso comportamento e il declinare dell’azienda ad ogni tua mancanza) non vengono specificati orari di lavoro, tantomeno giornate lavorative dicendo che hai massima libertà d’azione. Il che non è lontano dalla realtà. Poi però ti viene posta la condizione dal tuo Sales Account (capo area) che vi sono giornate lavorative e orari da considerarsi rigorosi. Ma nel contratto non vi è scritto…per carità. Ormai il mondo del lavoro prevede elasticità mentale. Ok. Il tutto però viene messo ad ancor più dura prova quando oltre a dover lavorare tutte le domeniche (che se è bel tempo lavorare finisce in un bighellonare sperando che qualcuno entri dalla porta scorrevole del punto vendita) scopri con immenso stupore che dopo un mese di ardue imprese gli scatti delle detrazioni passano dal 21 al 27% perchè superi i 1000€ di introiti dei contratti…..quindi farne di più ti penalizza! Come se non bastasse, queste trattenute non vengono calcolate per chissà quale motivo. Non si sa neppure perchè vengano poste in quanto Sky Italia s.r.l. non paga neppure i contributi ai suoi venditori sul campo. Ergo se chiedi la disoccupazione dopo due anni di contratto, non puoi averla perchè risulta che non sono stati versati contributi. Devi versarteli da solo. Ma con lo stipendio medio che si percepisce, sarebbe comunque impossibile. Quindi mi chiedo, perchè una azienda che guadagna in un momento di crisi molto più della concorrenza e fa ancora nuovi abbonati ad una velocità superiore di chi lascia il prodotto, non rivede perlomeno questo tipo di contratti che al giorno d’oggi sono vergognosi? Ah, si, dimenticavo. Abbiamo la copertura infortunistica. Vi prego: se mi vedete nel punto vendita, passatemi sopra con un carrello o con una lavatrice che almeno se mi faccio male sbarco il lunario……
Venditore Anonimo – bastardandpoors