Chi non ricorda il Piano Casa del governo Berlusconi?
«Aiuteremo i più deboli», aveva annunciato nel 2008 l’ex premier, promettendo 100 mila alloggi da destinare alle famiglie più svantaggiate. Quelle abitazioni sono rimaste sulla carta. Lo denuncia la Corte dei conti in una relazione che analizza lo stato d’attuazione di quel provvedimento: il giudizio sulle modalità e tempi di attuazione di queste iniziative, dicono i magistrati, «non può essere positivo sotto l’aspetto dell’efficacia, efficienza ed economicità della spesa pubblica destinata a realizzare abitazioni per chi è in condizioni disagiate». Lo Stato ha stanziato nel tempo mezzi finanziari consistenti, pari a quasi 850 milioni di euro, ma ad oggi, quattro anni dopo il decreto legge Berlusconi, «i risultati sono modesti». Fra i problemi evidenziati dalla Corte, la lentezza nell’approvazione di misure ad hoc e nella stipulazione degli accordi fra Stato e Regioni.
Un altra cazzata, promessa e non mantenuta, del RE della prescrizione!