Rispettare i diritti di creativi e creator #LaRepubblicaDeiLadri





La categoria dei creators, cioè coloro che creano video originali e li pubblicano su YouTube, sono in rivolta contro numerose testate, tra le quali Repubblica, che traggono vantaggio ripubblicando i contenuti di questi youtuber sulle loro piattaforme senza citare nemmeno le fonti. Risultato: nessuna notifica allo youtuber, nessun credito, nessun vantaggio. L’Hashtag #LaRepubblicaDeiLadri ieri ha furoreggiato su Twitter.

“Cos’è #LaRepubblicaDeiLadri?
E’ anni che i siti d’informazione hanno preferito i buzz, le condivisioni e i social rispetto all’informazione vera e propria.
A noi, ovviamente, non interessa che questi siti d’informazione, con pochissime eccezioni, si siano trasformati, in pratica, in pagine virali. Possono scegliere qualunque strada vogliano intraprendere.
Ci interessa però che i nostri diritti di creator vengano rispettati: Repubblica, Rai, Il Fatto Quotidiano, quotidianamente scaricano i nostri video senza alcun avviso e li ricaricano sui loro server, appropriandosi della paternità del video e guadagnandoci sopra senza attribuire nulla ai legittimi proprietari.
E’ sempre la solita guerra di Davide contro Golia: noi, da soli e abbandonati anche da lacune legali che non difendono la nostra creatività, dall’altra dei colossi dell’informazione consci del fatto che non abbiamo le possibilità economiche per sobbarcarci spese legali.
Però noi ci siamo organizzati e #LaRepubblicaDeiLadri è la fionda di tutti noi creator per colpire, in maniera mediatica, questi colossi.
Per sensibilizzare al problema e per riappropriarci di un diritto, quello della creatività, che ci siamo ripresi grazie al Web ma che ci sta venendo di nuovo tolto”.





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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”