Gli Aeroporti costituiscono il Demanio Aeronautico Statale di proprietà, quindi, dello Stato/Cittadini. Gli Aeroporti vengono Concessi in Gestione a Società miste Private/Pubbliche le quali, oltre alle cosiddette “tasse aeroportuali” (che in realtà sono oneri in quanto finiscono nelle casse delle Società di Gestione), alle royalties su ogni caffè, maglietta, prodotto locale che viene venduto dai commercianti all’interno dell’aeroporto, su ogni vettura che viene noleggiata, oltre agli introiti relativi ai parcheggi a pagamento etc. vivono di finanziamenti pubblici per la realizzazione delle infrastrutture e per la “promozione di flussi turistici”. Insomma, a pagare siamo sempore noi, i Cittadini. Và sottolineato che le Concessioni “quarantennali” in Italia sono avvenute dietro mera Convenzione tra le Società di Gestione miste private/pubbliche ed Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) a differenza di quanto previsto dalle norme Comunitarie nonchè dal modificato Codice della Navigazione, art. 704, il quale recita, tra l’altro:” Il provvedimento concessorio, nel limite massimo di durata di quaranta anni, è adottato, su proposta dell’Enac, all’esito di selezione effettuata tramite procedura di gara ad evidenza pubblica secondo la normativa comunitaria, previe idonee forme di pubblicità, nel rispetto dei termini procedimentali fissati dall’Enac, sentita, laddove competente, la regione o provincia autonoma nel cui territorio ricade l’aeroporto oggetto di concessione.” L’AGCM ha più volte sottolineato che la durata quarantennale delle concessioni appare oltremodo eccessivo e che l’assenza delle previste gare d’appalto ad evidenza pubblica per l’assegnazione delle Concessioni non ha consentito di scegliere i Soggetti più idonei. Dette Società di Gestione, sostituendosi allo Stato nell’erogazione di un Servizio di Pubblica Utilità (particolarmente rilevante per le Isole), dovrebbero rispettare criteri di trasparenza, non discriminazione ed obiettività, effettuare concorsi per l’assunzione del personale etc. Ed invece, le Società di Gestione controllano Società private che erogano i servizi di Handling (sono i servizi di assistenza a terra agli aeromobili: carico e scarico bagagli, check-in, biglietterie, imbarco/sbarco passeggeri etc.) che operano in un Libero Mercato (pertanto “contro” dei concorrenti privati che non hanno rapporti di controllo con la Società di Gestione) ed assumono figli di, parenti di, amici di.
Come si può pretendere che le Società di Gestione applichino i criteri di trasparenza e non discriminazione quando controllano Società che operano in libero mercato con/contro dei concorrenti? Vi sembra logico??? Viene da se che le società di Gestione tuteleranno gli interessi delle proprie controllate a scapito di quelli dei Privati altresì assicurando flussi finanziari alle proprie controllate, flussi finanziari proibiti dalla normativa (art. 7 del Dlg 18/99 il quale recepisce la Direttiva Europea 96/67/CE sull’apertura al libero mercato dei servizi di assistenza a terra-Handling). La SEA Handling di Milano, erogatore di Servizi di Handling sugli aeroporti Milanesi e controllata dalla SEA-Società di Gestione degli aeroporti Milanesi, è stata multata dalla UE lo scorso Marzo per un totale di € 316 mln in quanto aveva ricevuto dalla Controllante SEA-Società di Gestione ricapitalizzazioni per pari importo…ricapitalizzazioni che si sono configurate come “presunti” AIUTI DI STATO (ci ha pensato il TAR a sospendere l’iter sanzionatorio!!!!) Il nuovo Aeroporto di Cagliari è costato circa 70/100 milioni di Euro , finanziamento europeo. Idem l’aeroporto di Olbia. Per il solo aeroporto di Cagliari la Regione Sardegna ha deliberato finanziamenti nell’ordine di € 27 mln negli ultimi 3 anni per la “Promozione dei Flussi Turistici” (61 milioni per il sistema aeroportuale Sardo – Alghero, Cagliari ed Olbia – senza contare i 172.5 mln di euro che la Regione dovrà accollarsi per la Continuità Territoriale)…La società di Gestione Sogaer ha abbuonato nel 2009 € 560.000,00 di debiti di natura commerciale alla propria controllata muovendo, invece, atti di citazione in giudizio nei confronti di società concorrenti per debiti, sempre di natura commerciale, pari ad € 13.000! A voi trarre conclusioni. La situazione è la stessa su tutto il territorio Nazionale. Visto che a pagare siamo sempre e solo noi, perchè non ri-nazionalizzare e far gestire allo Stato il Demanio Aeronatuco Statale anzicchè metterlo in mano ai Privati unitamente ai nostri quattrini ??? A. Lorenti