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Renzi aumenta l’Iva e la benzina #italianostaisereno

Matteo Renzi-#italianostaisereno


Nella finanziaria che non doveva aumentare le tasse spuntano l’aumento dell’Iva ordinaria e delle accise su benzina e gasolio. Il meccanismo è sempre lo stesso. Giocarsi i “jolly” Iva e accise.

La novità è messa nero su bianco all’articolo 45 della bozza della legge di stabilità. E questa volta non si tratta di una “clausola di salvaguardia”, una misura di sicurezza destinata a scattare solo nel caso in cui altri strumenti, come la spending review, dovessero fallire. La legge di Stabilità prevede infatti come clausola di salvaguardia per rinviare il pareggio di bilancio nel 2017 l’aumento di Iva e accise. E a guardare le bozze, la stangata rischia di essere pesante.

Un nuovo aumento dell’Iva standard, spalmato su tre anni per l’aliquota del 22% e su due per quella del 10% (senza però specificare le percentuali di incremento, che dovrebbero aggirarsi intorno al punto percentuale). Nel dettaglio, l’incremento dell’Iva vale 12,4 miliardi nel 2016, 17,8 nel 2017 e 21,4 nel 2018. E ancora aumenti alle accise per i carburanti, nonostante siano già programmati aumenti delle accise per oltre 2,7 miliardi previsti da vecchie misure, e il taglio delle detrazioni fiscali da 4 mld.

Morale della favola: Renzi con la manovra approvata annuncia in pompa magna 18 mld di tasse tagliate, tagli che saranno però finanziati con altri aumenti di tasse, con il risultato di creare ancora un aumento dei prezzi e delle tariffe in tutti i settori e con un conseguente ulteriore crollo dei consumi e aggravio della crisi.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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