Predicano povertà, e vivono nel lusso sfrenato

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Due libri in uscita domani, uno è quello di Gianluigi Nuzzi, Via Crucis, l’altro di Emiliano Fittipaldi, Avarizia, raccontano cos’è il Vaticano oggi. Un lusso sfrenato. Una realtà che prende l’8 per mille, non paga tasse sui propri alberghi a partecipa attivamente alla politica, agli andamenti dell’economia mondiale e alla nostra vita. I privilegi della casta curiale sembrano impossibili da estirpare. Il tesoro della Chiesa ammonta a 9-10 miliardi di euro, di cui 8-9 in titoli e uno di immobiliare. “Per ogni euro che arriva al Santo Padre”, rivela Nuzzi, appena 20 centesimi finiscono in progetti concreti di aiuto ai poveri. In compenso, riserve dell’Obolo per 378 milioni di euro sono spalmate su conti correnti di dodici banche, garantendo tassi incredibilmente bassi, sotto l’1%. Il tesoretto in mattoni della Chiesa è di ben 4 miliardi di euro. Appartamenti e palazzi, non solo a Roma ma anche a Parigi e in Svizzera. Predicano povertà, e vivono nel lusso sfrenato.

E come non citare le mani bucate del cardinale australiano Pell, ministro dell’Economia. Quello che appena insediato disse cheper secoli personaggi senza scrupoli hanno approfittato dell’ingenuità finanziaria e delle procedure segrete del Vaticano”. Ma d’ora in poi, promise Pell, non sarà più così: “Le nuove strutture e organizzazioni stanno portando le finanze vaticane nel Ventunesimo secolo e rendendo il loro funzionamento trasparente, con piena responsabilità”.  Scrive Fittipaldi: “Da luglio 2014 a gennaio 2015 gli esborsi hanno toccato 501 mila euro tra computer, stampati interni, stipendi monstre per amici degli amici, vestiti messi in conto al Vaticano, affitti, biglietti aerei, arredi di lusso e tappezzeria su misura”. E si, è proprio cambiato tutto.

Nuzzi invece elenca i cardinali che dimorano in regge iperaccessoriate: Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato, coi suoi 700 metri quadrati, all’ultimo piano di Palazzo San Carlo in Vaticano; il cardinale Velasio De Paolis, presidente emerito della Prefettura degli affari economici della Santa sede, ben 445 metri quadrati a Palazzo del Sant’Uffizio; Franc Rodé, cardinale sloveno di 81 anni, 409 metri quadrati; Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, 356 mq; Marc Ouellet, cardinale canadese, 500 mq; Sua Eminenza Sergio Sebastiani, 84 anni, 424 mq; l’americano Raymond Leo Burke, patrono del sovrano militare ordine di Malta, 417 mq; Zenon Grocholewski, polacco e prefetto emerito della Congregazione per l’educazione cattolica, 405 mq; un altro americano, William Joseph Levada, 524 mq a Borgo Pio. I cardinali godono di canone zero, cioè non pagano l’affitto, grazie al mantenimento di qualche incarico di comodo in curia.

Chi non vive per servire, non serve per vivere” parole pronunciate da papa Francesco durante la messa in suffragio dei cardinali e dei vescovi defunti. Evidentemente non funziona così.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”