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Pneumatici ecologici

Il conto alla rovescia e’ iniziato. A partire dal 1 novembre 2012 entrerà in vigore l’etichettatura Ue per gli pneumatici per auto, furgoni e Tir.

Con l’obbligo per i produttori di indicare nero su bianco tre parametri chiave: consumi di carburante, aderenza sul bagnato e inquinamento acustico. “L’idea e’ che gli pneumatici vengano accompagnati da un bollino di qualità sulla falsariga di quelli che certificano la classe energetica degli elettrodomestici” riassume Henk van Tuyl direttore della divisione tecnologia Goodyear Dunlop Europe (gruppo Goodyear), a margine di una conferenza organizzata a Bruxelles del terzo produttore di pneumatici al mondo con una quota del 16%, alle spalle di Michelin e Bridgestone entrambi con il 18% a testa. Per l’esattezza: tutti i prodotti fatti a partire dal 1 luglio (anche se in vendita dal 1 novembre) dovranno essere dotati di bollino di qualità.

Gli pneumatici senza etichetta continueranno a essere venduti fino a esaurimento scorte, ma l’idea e’ che la nuova etichetta spinga gli automobilisti ad acquistare prodotti più efficienti. Per risparmiare carburante, certo, ma anche per dare una mano all’ambiente. A fare il punto e’ il commissario europeo per i trasporti, l’estone Siim Kallas:  ” L’intervento fa parte del Pacchetto energia, meglio noto come Direttiva 20:20:20 spiega alla nutrita platea di operatori su gomma, soprattutto flotte, in arrivo dai 27 Paesi Ue per parlare di efficienza su strada. E, numeri alla mano, snocciola i dati: “Con questa operazione contiamo di risparmiare tra 2,4 e 6,6 milioni di tonnellate di petrolio l’anno e tra 1,5 e 4 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica”.

In altre parole, con pneumatici di classe A (il top di gamma sul fronte delle prestazioni) si potrebbe risparmiare fino al 15% di carburante. Ma attenzione il condizionale e d’obbligo. Per un duplice motivo: la classe A per ora non esiste (e non esisterà ancora per diversi anni) e molto dipende dalla pressione delle gomme.

Anche in Italia un produttore come Pirelli si sta muovendo sul fronte dell’ecosostenibilità. Oltre a prepararsi alle disposizioni Ue, il gruppo milanese ha appena siglato un accordo volontario con il ministero per l’Ambiente per ridurre l’impatto ambientale della produzione degli pneumatici: -15% per l’emissione di CO2 e -50% nei consumi di acqua. I tagli saranno fatti entro il 2015.

(Fonte Panorama Economy – Zomitza Kratchmarova)
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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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