Per i media mainstream la verità è un optional

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In un recente articolo del Washington Post il direttore del sito PropOrNot ha accusato 200 siti di notizie degli Stati Uniti di essere “venditori ambulanti di notizie false” per favorire la propaganda russa.

“I media devono capire qual’è il loro compito: dare informazioni, non proteggerle. Per questo quando i media dicono ai lettori che le notizie che leggono sono false, loro stessi peccano di falsità”, ha detto il vice direttore del quotidiano britannico The Spectator Freddy Gray in un’intervista alla tivù russa Rt.

I media alternativi stanno avanzando a passi enormi, talmente inarrestabili che spesso i media più anziani si rifanno o copiano del tutto le notizie e le storie alternative reperibili sui nuovi media. Ha aggiunto Grey che “in questo momento i media mainstream stanno vivendo un periodo di crisi. La gente tende a procurarsi le informazioni da fonti alternative, perché sono stanchi della posizione dei media mainstream o si sono resi conto che la loro posizione non è veritiera”.

Intendiamoci il web non è assolutamente la Voce della Verità, come non lo sono mai stati giornali e televisione. Mai come oggi non abbiamo bisogno di informazioni, abbiamo bisogno di giornalismo vero. Il giornalismo ha davanti una sola possibilità: ri-mettere al centro i lettori, perché l’alternativa è l’irrilevanza e il collasso totale della credibilità e dell’autorevolezza giornalistica.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”