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Olimpiadi Londra 2012: Le speranze di medaglia azzurre

 

Domani con la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra 2012, parte il più grande evento sportivo mondiale. La spedizione azzurra alle Olimpiadi e’ composta da 290 atleti, 164 sono uomini e 126 donne. Dalla provenienza geografica vediamo che sono 24 gli azzurri nati all’estero, mentre tra i 266 nati in territorio italiano spicca la Lombardia, che manderà a Londra 49 atleti. Regioni assenti la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata. . Questa la composizione per sport: atletica 38, badminton 1, beach volley 4, canoa 8, canottaggio 22,ciclismo 14, ginnastica 18, judo 9, lotta 1, nuoto 33, nuoto di fondo 2, nuoto sincronizzato 2, pallanuoto 26, pallavolo 24, pentathlon moderno 4, pesi 1, pugilato 7, scherma 19, sport equestri 3, taekwondo 2, tennis 7, tennistavolo 2, tiro a segno 7, tiro a volo 8, tiro con l’arco 6, triathlon 3, tuffi 8, vela 11.

Quali sono le previsioni e le speranze dei nostri 290 atleti italiani? Il Coni, per nome del suo presidente Gianni Petrucci, ha fissato l’obiettivo delle 25 medaglie (in Cina furono 27) e del mantenimento di un posto nelle prime dieci nel medagliere mondiale.

Fonte La Stampa

A Londra, sulla carta, ci sono più di cinquanta gare candidate a portare il tricolore a medaglia. Le medaglie più probabili potrebbero arrivare dai nostri atleti più conosciuti: Valentina Vezzali e il resto della scherma, Federica Pellegrini, Alex Schwazer, Settebello e Setterosa, le Nazionali del volley, i cecchini del tiro a volo. A decidere i Giochi azzurri, però, saranno anche, se non soprattutto, i volti nuovi, come accadde quattro anni fa con il lottatore Minguzzi o la judoka Quintavalle. Atleti che hanno già vinto tutto ma non un’Olimpiade. Come Niccolò Campriani, 24enne ingegnere fiorentino laureatosi negli States, numero 1 nella carabina. Gli esperti del tiro a segno lo vedono in pole addirittura in due gare. O come Daniele Molmenti, un fenomeno a slalomeggiare con il kayak.

Per la prima volta, le donne potrebbero vincere più degli uomini. Ad esempio Jessica Rossi ventenne, da tre anni regina dei piattelli. Fa tutt’altro Valentina Truppa, 26 anni, amazzone terza nel ranking mondiale che ci farà scoprire con il suo Eremo del Castegno l’eleganza del dressage, una delle discipline più di nicchia a casa nostra. Tutti, invece, conosciamo il beach volley. Fresco, giovane, estivo, con il valore aggiunto dei fisici da urlo dei suoi campioni e dei lati B inquadrati dalle tv. Sulla sabbia non è più solo un duello Usa-Brasile. Contiamo anche noi, finalmente. Con i giovani Nicolai- Lupo, ma soprattutto con le aviere scelte Cicolari e Menegatti, elette a sorpresa da un campione di manager italiani atlete più sexy del nostro sport davanti a Pellegrini, Piccinini, Pennetta e Cagnotto. Loro preferiscono altre vittorie. Tipo quelle già colte nelle ultime due stagioni contro le coppie che le precedono ancora nella classifica mondiale. Ne restano quattro. Ripetersi a Londra non è impresa impossibile.

Staremo a vedere e a tifare, sperando di raggiungere lo storico traguardo dei 200 titoli olimpici, partendo per Londra da quota 191.

Forza ragazzi e, come dice il motto olimpico ufficiale “Citius!, Altius!, Fortius!” (“Più veloce!, più in alto!, più forte!”).

Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra. I giochi di ieri e di oggi nel Paese che ha inventato lo sportPer ben tre volte – da quando, nel 1896, si svolsero le prime Olimpiadi dell’età moderna – Londra è stata scelta come sede dei Giochi. E non a caso, sostiene l’anglofilo autore di questo libro. Infatti, se si scorre un elenco delle discipline più popolari e praticate al mondo, si scoprirà, per la maggior parte di esse, una inconfutabile genealogia inglese: baseball e calcio, tennis e ippica nascono nell’Isola; hockey, boxe e polo devono le loro regole ai sudditi di Sua Maestà. Per non parlare dello spirito che contraddistingue la più pura condotta agonistica e che, in tutto il mondo, si definisce con una tipica espressione anglosassone: fair play. Raccontare le edizioni londinesi dei Giochi Olimpici diventa così l’occasione per indagare la storia e le curiosità di questa passione nazionale e per rivivere le emozioni di sfide epocali

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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