Nelle prossime ore un nuovo ddl arriverà in Commissione Giustizia al Senato della Repubblica, per essere esaminato. Stiamo parlando di un disegno di legge attraverso il quale il Senatore Alessio Butti (Pdl) e cofirmato da altri otto esponenti del Pdl, intende subordinare la libertà di chiunque di “utilizzare” online l’informazione proveniente da riviste e giornali ad un preventivo accordo con le associazioni maggiormente rappresentative degli editori.
“Un’autentica folle ed anacronistica iniziativa che minaccia di mettere in ginocchio l’informazione online e di trasformare la Rete nella più scontata, piatta e tradizionale piattaforma editoriale di tutti i tempi.” Scrive l’avvocato Giulio Scorza,Presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, nel suo Blog.
Questa proposta di legge ,vorrebbe inserire un minuscolo comma – appena 637 caratteri spazi inclusi – al numero 2bis all’art. 65 della legge sul diritto d’autore che, ironia della sorte, è inserito nel Capo V, relativo alle libere utilizzazioni. Questo vergognoso comma significherebbe che
“l’utilizzo o la riproduzione, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, di articoli di attualità pubblicati nelle riviste o nei giornali, allo scopo di trarne profitto, sono autorizzati esclusivamente sulla base di accordi stipulati tra i soggetti che intendano utilizzare i suddetti articoli, ovvero tra le proprie associazioni di rappresentanza, e le associazioni maggiormente rappresentative degli editori delle opere da cui gli articoli medesimi sono tratti”.
Prosegue Giulio Scorza “Utilizzare le informazioni significa semplicemente esercitare, in modo contemporaneo, il diritto di comunicazione e manifestazione del pensiero sancito già nella dichiarazione universale dei diritto dell’uomo e del cittadino“ e ancora, “Solo un folle, un censore o un nemico del futuro pensa di subordinare ad un accordo tra soggetti privati l’esercizio di una libertà fondamentale come quella di manifestazione del pensiero. La libertà di manifestazione del pensiero non ha prezzo e non può dipendere dal raggiungimento o meno di un accordo con chicchessia”.
Diffondiamo tutti questa altra merdata, per evitare che questi banditi mettano il bavaglio a internet e al nostro pensiero!